Capannori (Lucca) – Un’opera simbolo in ogni frazione. Questa l’idea innovativa che il sindaco Luca Menesini, durante la campagna elettorale, aveva promesso di realizzare sia per promuovere la cultura dei beni comuni e della cura degli spazi pubblici del territorio fra i cittadini, sia per creare contesti e situazioni che rafforzano l’identità della comunità e del paese.
L’impegno di incidere sugli stili di vita con la creazione di una partecipazione e di un coinvolgimento degli abitanti delle varie frazioni perché si riapproprino degli spazi pubblici è oggi diventato realtà per l’amministrazione Menesini con la presentazione del progetto “#spaziocomune2015” per accedere al finanziamento regionale sulla partecipazione.
Dopo due edizioni di “Dire, fare, partecipare”, quindi, il comune di Capannori continua a investire su esperienze di democrazia diretta. Quest’anno, però, il format sarà diverso e avrà come obiettivo quello di creare nuovi modi di essere cittadini, puntando sulla rivalutazione in positivo degli spazi e dei beni pubblici.
“Tengo molto a questo progetto di partecipazione legato ai beni comuni – dice il sindaco Luca Menesini –. Sono convinto, infatti, che per migliorare la qualità della vita e la vivibilità del territorio è indispensabile che ciascuno di noi faccia la sua parte. Noi amministratori dobbiamo fare quanto ci compete, compiendo azioni concrete, coraggiose, innovative e nell’interesse dell’intera comunità. Anche i cittadini però devono fare la loro parte, mettendo di nuovo in primo piano il senso di comunità e il valore del pubblico. Quello che è di tutti vale di più di quello che è di alcuni. Il progetto #spaziocomune2015 rappresenta una strategia per stimolare cittadinanza attiva e consapevole nella cura degli spazi e delle opere. Conosciamo l’alto senso civico dei cittadini di Capannori, già dimostrato in tante azioni di ogni giorno. Per questo oggi siamo pronti a fare un ulteriore passo in avanti, che ritengo utile a innalzare il livello di benessere e per costruire un futuro migliore per il territorio”.
Nel dettaglio, #spaziocomune2015 interesserà, per l’anno prossimo, cinque frazioni scelte dall’amministrazione comunale in cui esperti della partecipazione attiveranno, con le associazioni e i cittadini del posto, azioni di recupero delle opere, pianificheranno e realizzeranno interventi dimostrativi di valorizzazione condivisa dei beni comuni urbani, come manutenzione degli spazi e arte urbana. Molto importante è il percorso di formazione che gli esperti faranno a giovani del territorio che vogliono imparare a svolgere il ruolo di facilitatore. Questo, infatti, permetterà all’amministrazione comunale di riproporre nei prossimi anni la stessa esperienza nelle altre frazioni del territorio (fino a farle tutte e 40), utilizzando, a quel punto, competenze capannoresi.
Al termine delle attività partecipate e alla luce delle indicazioni raccolte sarà redatta una specifica call per la presentazione di idee e progetti di co-progettazione e riqualificazione degli spazi individuati. I progetti presentati saranno poi sottoposti a una votazione online aperta all’intera comunità e ospitata sulla piattaforma Open Toscana. Dopodiché, in base al regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni redatto durante le varie fasi del progetto, le proposte selezionate saranno realizzate dalla collaborazione fra amministrazione e cittadini. L’investimento complessivo previsto per la realizzazione dell’intero percorso è di 28.700 euro, di cui 22.960 sono stati chiesti alla Regione e meno di 6000 a carico del Comune.
“Si tratta di un esperimento nuovo per Capannori – dice l’assessore ai beni comuni Matteo Francesconi –. Portiamo sul territorio una forma innovativa di cittadinanza, che vede la comunità protagonista di un progetto che incide sugli stili di vita. Una volta che i cittadini si saranno riappropriati degli spazi pubblici, curandoli tutti insieme, gli interventi di manutenzione e miglioramento delle opere e dei luoghi realizzati dall’amministrazione saranno più efficaci. E di questo ne avrà beneficio l’intera comunità, che esprimerà un’altra importante parte della sua identità intorno alla tutela e al rispetto dei beni pubblici. Siamo convinti dell’importanza della partecipazione e ci puntiamo nell’interesse di tutti”.