Firenze – Si muove con naturalezza fra finzione e realtà, utilizzando attori non professionisti, l’opera tre di Carpignano, A Chiara il terzo film della rassegna Scelti dalla critica selezionato dai critici cinematografici toscani. Come in un romanzo di formazione, Chiara attraversa i panorami di Gioia Tauro, nell’ordinario, quotidiano traffico malavitoso. Una condizione familiare ben diversa dalla serenità da cui si sente circondata. Ingannata e delusa troverà un’altra vita? Legami e tradimenti di sangue restano trincerati dietro un lieto fine apparente.
È il 18esimo compleanno di Giulia, figlia maggiore di una famiglia di Gioia Tauro. Sua sorella Chiara di anni ne ha 15 ed è nella fase della vita in cui comincia a porsi molte domande. Quando però suo padre Claudio sfugge alle forze dell’ordine le domande che Chiara pone alla sua famiglia diventano scomode: non è abbastanza grande per capire, non sa che ci sono cose che è meglio non sapere e cose che non è meglio non dire. Ma Chiara non sa stare zitta e non smette di cercare risposte, soprattutto da quel padre cui è profondamente legata e che ha appena rivelato un lato di sé a lei completamente sconosciuto.
“Con A Chiara Jonas Carpignano (foto) approfondisce un tema autoriale che gli è proprio: la difficoltà di scoprirsi immersi in un mondo del quale non si condividono le scelte, e la difficoltà speculare e contraria di separarsi da una comunità cui comunque si appartiene per nascita, per affetto, per radici identitarie (mymovies).
Allo Spazio Alfieri martedì 8 marzo alle ore 21.15 “A Chiara” il film di Jonas Carpignano Premio Europa Cinema alla Quinzaine Cannes 2021