Spari e frasi razziste contro un migrante africano a Pistoia, a Firenze presidio

Pistoia – Ancora un’aggressione contro un migrante africano di 24 anni del Gambia, Buba Ceesay, ospite della parrocchia di Don Massimo Biancalani. Contro di lui  la notte scorsa intorno alle 23 sono stati esplosi uno o due colpi di pistola, accompagnati da un epiteto razzista. Il giovane è rimasto illeso. A sparare sarebbero stati due giovani italiani.

Ne ha dato notizia lo stesso  parroco di Vicofaro don Massimo Biancalani sul suo profilo facebook che ha denunciato il fatto in questura. “Due giovani italiani al grido ‘negri di merda’ – scrive – hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che è rimasto illeso”.

Il Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha espresso una ferma condanna per quanto accaduto. “Dalla prima mattinata di oggi, il Sindaco è in costante contatto con la Questura di Pistoia. Se il lavoro degli inquirenti dovesse confermare quanto riportato dai media in queste ore in riferimento alla sparatoria avvenuta ai danni del giovane gambiano, si tratterebbe di un fatto gravissimo per la città e per le istituzioni”, è scritto in una nota del Comune.

«La nostra – ha detto Tomasi– è una città che rifugge dall’odio e non è disposta a tollerarlo. Ogni forma di razzismo deve essere condannata in modo fermo e deciso. Questi episodi sono quanto di più distante ci possa essere dalla cultura e dalla tradizione della nostra città». Il Sindaco e la giunta fanno appello a tutti affinché il clima di queste ore non sia ulteriormente esasperato e invitano a una profonda riflessione che non deve in alcun modo lasciar posto alle polemiche.

Sul fatto  Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera ha presentato un’interrogazione urgente  rivolta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Interno Matteo Salvini per chiedere un intervento immediato nei confronti di quanto accaduto ieri a Pistoia.

“L’episodio di violenza che si è verificato solo qualche ora fa a Vicofaro, vicino Pistoia – scrive la parlamentare nell’interrogazione –  rappresenta l’ennesimo e grave caso di aggressione gratuita contro gli stranieri ed è una prova inconfutabile di una crescita incontrollata degli episodi di razzismo, xenofobia e intolleranza nel nostro Paese. È chiaro a tutti, tranne che al ministro Matteo Salvini e al suo Governo, che siamo di fronte a un vero e proprio allarme razzismo che è gravissimo minimizzare o ancora peggio rimuovere, come fa lo stesso Salvini. È giunto il momento che il Governo faccia qualcosa. Per questo ho chiesto, attraverso un’interrogazione urgente a Giuseppe Conte e Matteo Salvini di spiegare quali iniziative intendono intraprendere per contrastare e prevenire i gravissimi episodi di razzismo e xenofobia che nelle ultime settimane si sono moltiplicati nel nostro Paese”.

“L’aggressione di Pistoia – ha spiegato Cenni – è un fatto grave che si è verificato anche nella nostra Toscana. Una regione che da sempre si è mostrata terra di accoglienza, dove la cultura, la democrazia e i valori del rispetto del diverso e della non violenza sono stati al centro del nostro vivere civile. Ne è un esempio Don Biancalani, responsabile della Parrocchia di Vicofaro, che da sempre è molto attivo nel campo dell’integrazione e dell’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo. ”.

Sul fatto è intervenuta anche Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana): “Si tratta di un gravissimo episodio, che rappresenta un segnale molto preoccupante dell’accentuarsi di fenomeni di razzismo che una campagna politica irresponsabile contro i migranti rischia di far degenerare. In una regione come la Toscana, tradizionalmente accogliente e solidale, un clima così brutto come questo sui migranti non c’era mai stato, per lo meno da tantissimo tempo. Per questo chiediamo alle istituzioni e alle autorità di reagire e ribadire con forza che tali episodi non sono tollerati e saranno perseguiti con tutta la necessaria determinazione. E’ insopportabile e inaccettabile il silenzio di governo e ministro dell’Interno sugli omicidi, gli attentati, i pestaggi e gli oltraggi nei confronti degli stranieri. Alla base c’è il problema delle diseguaglianze sociali: le mancate risposte hanno prodotto un senso di solitudine diffuso, la sensazione di stare sempre peggio”.

IMG-20180803-WA0008Intanto, grande partecipazione al presidio contro il razzismo che si è tenuta ieri a Firenze, verso le 18,30 con circa un centinaio di persone che sfidando il caldo e l’afa si sono trovate in piazza Duomo per dare un segnale forte contro il razzismo che proprio in questi giorni, in queste ore, ha colpito anche la Toscana. Striscioni e slogan e una certezza, come dice una giovane fiorentina fra il Duomo e il Battistero: “Firenze sarà sempre in prima fila contro il razzismo”.

 

 

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