A Castelnovo Monti scattano le manette per undici giovani accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. “Grey Zone – zona grigia” il nome dell’operazione che vede protagonisti alcuni giovani ragazzi incensurati, di giorno studenti, la sera spacciatori. Oltre agli arresti per alcuni è scattata l’aggravante per la vendita a minori, 4 persone risultavano indagate in stato di libertà, circa 50 sono state segnalate per uso di stupefacenti; sequestrati un chilo di marijuana, hascisc ed eroina bianca e circa un migliaio di euro provenienti dal traffico illecito. Un business fruttifero che durava ormai da due anni.
L’operazione è partita la scorsa estate quando i Carabineri di Castelnovo Monti hanno individuato a Reggio l’abitazione utilizzata come base da parte di alcuni giovani reggiani. In seguito si è risalito agli spacciatori risalendo la catena di produzione, dopo vari mesi di indagini sono stato rintracciati clienti e fornitori arrivando all’arresto degli undici giovani. Fatto preoccupante è che i ragazzi erano soliti spacciare stupefacenti ad un prezzo molto competitivo perché di scarsa qualità capaci di provocare danni ancora più gravi alla salute.