Una mostra nata dall’idea di trentaquattro giovani tra italiani, francesi e tedeschi tra i 15 e i 18 anni provenienti precisamente da Reggio Emilia, da Fontainbleau e da Schwerin. Under The Same Roof, in italiano “Sotto Lo Stesso Tetto”, si sviluppa in un percorso iniziato a settembre 2019 e assume il linguaggio fotografico come strumento di riflessione e indagine.
Localizzata presso lo Spazio Gerra (Piazza XXV Aprile, 2) l’esposizione ha come obiettivo la realizzazione di una still life fotografica, ossia un genere particolare utilizzato per descrivere la rappresentazione di oggetti inanimati attraverso una specifica tecnica fotografica, capace di raccontare l’essenza della propria condizione familiare attraverso elementi simbolici, invenzioni e giochi compositivi proprio in quell’età in cui i processi di crescita comportano un conflitto fra riconoscimento e distacco dalle radici. Si tratta di narrazioni fotografiche che nascono da un approccio quasi scultoreo e si offrono al fruitore quali rebus da cui dedurre liberamente ritratti di famiglia che ognuno potrà ricomporre e integrare in relazione alla propria realtà. Quattro giovani co-curatori hanno affiancato il team di Spazio Gerra in tutte le fasi del progetto dando così voce, attenzione, contesto e ufficialità alla ‘generazione Z’, eliminando quanto possibile i filtri e le intermediazioni con il mondo adulto. Il progetto è stato realizzato in una prima fase a cavallo del lockdown tra gennaio e luglio 2020 ed è stato completato da un video in cui i giovani autori riflettono sul mondo in cui l’obbligo di trascorrere la quarantena a stretto contatto con i famigliari abbia avuto effetti sulla loro valutazione personale.
La mostra, progettata inizialmente per l’edizione di Fotografia Europea prevista per aprile 2020, è stata resa possibile nonostante l’emergenza sanitaria del Covid-19 grazie ad un allestimento studiato per l’esterno, che si inserisce nel quadro delle iniziative dell’Autunno fotografico di Reggio Emilia, prodotto dalla Fondazione Palazzo Magnani. Le fotografie saranno infatti esposte nel giardino di Spazio Gerra / Orti di Santa Chiara, anche grazie a speciali supporti mobili appositamente progettati e creati per questa mostra, ironicamente denominati i “Quadricicli Marcel” che ogni giorno verranno posizionati in esterno. Completa la mostra un allestimento al piano terra di Spazio Gerra che include il video-racconto e la spiegazione del metodo di lavoro ispirato alle riflessioni di Bruno Munari su fantasia, immaginazione e creatività.
Oltre alle fotografie scattate dai ragazzi reggiani, sono in mostra anche le immagini realizzate da una dozzina di adolescenti provenienti da Fontainebleau in Francia e da Schwerin in Germania, città gemellata con Reggio Emilia.
Ad accompagnare la rielaborazione personale dei temi della mostra e a coinvolgere i visitatori saranno due esperienze laboratoriali organizzate in collaborazione con realtà creative del territorio: un workshop dal titolo “Memorie di Carta” con Anna Baldi – Atelier Almanacco che si svolgerà domenica 8 novembre dalle 15 alle 19, insieme al laboratorio “Sopra lo stesso foglio – workshop di creatività sul ritratto” tenuto da Tigre Contro Tigre Lab che si terrà sabato 28 novembre dalle 16 alle 18.
“La cultura si è dovuta adattare all’emergenza individuando nuove strategie e immaginando nuovi percorsi per permetterne la fruizione – dichiara l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti -. Questa mostra rappresenta un cambiamento che lo Spazio Gerra ha saputo incarnare pienamente, invadendo lo spazio esterno così da rendere visibile l’installazione a chiunque attraversi il giardino. La cultura, ci teniamo a ricordarlo con fierezza, non deve stare al suo posto: è la seconda volta infatti che occupa lo spazio aperto, restituendo un luogo alla città grazie all’arte. Negli ultimi mesi abbiamo proposto ‘Spazio Libero. Immagini per riabitare la città’, la mostra fotografica open air, curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, che ha segnato la scelta della città di Reggio Emilia di ripartire dalla fotografia, dai giovani e dall’ambiente. Giovani fotografi under 35 con i loro progetti hanno affrontato temi di attualità, dai più privati ai più sociali, con riflessione e introspezione.
L’adolescenza è un momento difficile e complesso dalle più varie sfaccettature: dobbiamo dare ai giovani la possibilità di esprimersi, e quale modo migliore dell’arte?”.
“Under The Same Roof si gioca all’interno dell’Autunno Fotografico collegato a Fotografia europea e prodotto da Palazzo Magnani, che vedrà l’apertura di diverse esposizioni – hanno concluso Stefania Carretti e Lorenzo Immovilli per Associazione Ics che ha in gestione Spazio Gerra -. Fotografia Europea riparte con un segno in questi mesi di fine 2020: la fotografia a Reggio Emilia non manca di essere al centro dell’attenzione e si impegnerà ancora di più nel 2021”.
La mostra è promossa da Comune di Reggio Emilia, Spazio Gerra, Associazione Ics, Fondazione Palazzo Magnani, nell’ambito di Autunno Fotografico con il supporto di Regione Emilia Romagna, in collaborazione con JustWow Studio e con la Fondazione E35.
Per questa mostra è stato inoltre realizzato un numero speciale della Fanzine cartacea di Spazio Gerra “Alimentari Cult”, ricca di immagini, poster e approfondimenti, in italiano e inglese. Un vero e proprio catalogo che sarà disponibile gratuitamente presso Spazio Gerra, o in formato digitale sul sito www.spaziogerra.it.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 10 ottobre al 10 gennaio, dalle ore 10 alle 17, con accesso da Spazio Gerra o dal lato Sud della Cavallerizza, rigorosamente ad ingresso libero.
Per informazioni: mail spaziogerra@comune.re.it e www.spaziogerra.it; tel. 0522 585654.