Firenze – Un lungo itinerario tra palazzi, pievi, chiese, cortili, impossibili da visitare ma che per un giorno si aprono al pubblico per mostrare le loro meraviglie. E’ la Fairmarathon in programma per domani, oltre 600 saranno i luoghi aperti in 150 città italiane e questo grazie a 3.500 volontari che saranno a disposizione dei visitatori. Organizzata dai giovani del FAI, la manifestazione rientra nelle iniziative che per tutto il mese di ottobre concorrono alla raccolta fondi “ Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Tra i numerosi itinerari in molte città toscane segnaliamo quello cittadino “Sotto i cieli di Firenze”. La visita a Firenze inizia all’Ospedale di S. Maria Nuova. Fu il padre di Beatrice, Folco Portinari a costruirlo nel 1288, una delle più antiche e importanti istituzioni assistenziali fiorentine che con il tempo divenne sempre più ricca grazie a lasciti donazioni. Ricco anche il corredo artistico con il quale gli artisti decorarono la parte maschile e quella femminile, nel Quattrocento venne aggiunto il Chiostro delle Medicherie, opera di Bicci di Lorenzo e una Madonna col Bambino attribuita a Michelozzo.
Nella vicina Borgo Pinti arriviamo al Complesso di S. Maria Maddalena de’ Pazzi. Fondato nel 1257 il complesso monumentale che sorgeva su una casa di accoglienza per donne “repentite” fu intitolato a Santa Maria Maddalena delle Convertite e nel 1629 vi si stabilirono le carmelitane di Santa Maria degli Angeli che vi portarono le spoglie della mistica Maria Maddalena de’ Pazzi a cui fu dedicata la chiesa. Dal 1926 la Chiesa è passata agli Agostiniani dell’Assunzione. Dall’ingresso del Liceo Michelangelo si accede invece alla Sala Capitolare del convento dove si trova l’affresco del Perugino raffigurante una Crocifissione. Si tratta dell’opera più grande realizzata dal Perugino a Firenze tra il 1493 e il 1496 quando il convento era sotto i frati cistercensi, su committenza di Dionigi e Giovanna Pucci, nella stessa sala si trova un affresco staccato e la sua sinopia con San Bernardo che accoglie il corpo di Cristo eseguito nel 1506 da Sperandio di Giovanni, allievo del Perugino. In Via della Colonna la Chiesa di Santa Maria di Candeli che oggi ospita la Caserma Tassi.
Fatto costruire fra il XIII e il XIV secolo da Lapo Corsi per le monache agostiniane dette poi di Candeli, nel 1557 a causa dei danni subiti dall’alluvione il complesso venne restaurato per volere di Piero de’ Medici e del granduca Cosimo I. Con la soppressione napoleonica del 1808 divenne sede del Liceo Regio e dopo la caduta di Napoleone fu destinato ad altre attività, sotto Firenze capitale il complesso fu destinato a sede della Legione Carabinieri di Firenze. Per chi volesse invece un percorso nella provincia di Firenze, andiamo ancora indietro nel tempo, tra antiche pievi e paesaggi incantevoli e segnaliamo quello dedicato a “I pellegrini lungo la via degli Etruschi” che tocca l’Abbazia di San Martino in Campo a Capraia e Limite, l’Abbazia di San Giusto a Carmignano, la Pieve di S. Leonardo ad Artimino e qui anche il Museo Archeologico. L’orario delle visite è dalle 10 alle 17 e qui è a cura degli Apprendisti Ciceroni del Convitto Nazionale Cicognini. Assolutamente da non perdere.