Firenze – Un altro brutto colpo alla credibilità del grande ciclismo e questa volta segnatamente toscano. La squadra Lampre ha sospeso il suo “gioiello” Diego Ulissi 25enne di Donoratico (Livorno) per sospetto uso di doping.
Da quanto risulta secondo un comunicato dello stesso team Lampre-Merida ad un controllo effettuato alla conclusione dell’11° tappa del Giro d’Italia al corridore sarebbe stata riscontrata nelle urine una quantità di salbutamolo (sostanza bronco dilatatoria) superiore al limite consentito dai regolamenti vigenti.
Ulissi respinge con fermezza l’ipotersi di assunzione esogena di una tale quantità di salbutamolo ed ha deciso di sottoporsi ad uno studio di escrezione urinaria in relazione alla sostanza addebitata. E ricorda che aveva assunto del Ventolin (due spruzzi) e del paracetamolo, quest’ultimo somministrato dal medico di gara al Giro d’Italia, per fronteggiare le conseguenze di una rovinosa caduta di cui era stato protagonista nella discesa del Passo delle Cento Croci. Somministrazione resasi necessaria in quanto Ulissi soffriva di broncospasmi. Assunzioni, comunque, dichiarate anche in sede di controllo antidoping. Chiederà pure le controanalisi.
Intanto non ha risposto oggi mercoledì alla convocazione del c.t. Davide Cassani in quanto faceva parte di un gruppo di azzurrabili. Il raduno è in località Fondo in Val di Non (Trentino) cittadina nella quale sabato si disputa il Trofeo Melinda per professionisti al quale Ulissi, naturalmente, non parteciperà. Interpellato il corridore livornese si è dichiarato tranquillo e convinto di essere in grado di chiarire la questione con argomenti tali da uscirne assolto.
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