Da oggi, 1 aprile 2014, i quattro punti di accesso al giardino di Boboli (Pitti, Anna Lena, Forte Belvedere e Porta Romana) non saranno più coperti dal servizio di vigilanza. Pesce d'aprile? Sembra proprio di no: la Soprintendenza per il Polo Museale di Firenze solo qualche giorno fa, senza specificare i motivi, ha comunicato il taglio, determinando di fatto 9 licenziamenti. E' quanto spiega in una nota Filcams-Cgil: Manutencoop, la società che gestisce il servizio “ha già reso noto – si legge – che aprirà presto una procedura di mobilità per 9 dei 26 addetti che attualmente impiega presso tutte le sedi dell’appalto (Palazzo Pitti, Accademia, Bargello, ecc)”.
Le reazioni dei sindacati non si sono fatte attendere: “Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil hanno pertanto indetto dal 1 aprile (oggi) lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dell’appalto preannunciando una serie di mobilitazioni”.
“E’ sconcertante – sostiene Maurizio Magi della Filcams Cgil – il comportamento della Soprintendenza che con un solo colpo ha dato il ben servito a 9 lavoratori e reso più insicuro uno dei luoghi più belli e frequentati della città. Ed è inaccettabile che tutto questo accada senza dare ai lavoratori e ai cittadini alcuna motivazione. Per questo – aggiunge Magi – intendiamo con forza chiedere quel confronto che fino ad ora c'è stato inspiegabilmente negato e che deve necessariamente portare consiglio".