Firenze – Il sondaggio, commissionato dalla lista di Toscana a Sinistra che sostiene il candidato Tommaso Fattori, all’agenzia indipendente Demetra, che lo ha messo in atto con tecnologia Cati e Cawi (la prima, acronimo di Computer Assisted Telephone Interview è stata sviluppata per migliorare la semplice intervista telefonica; la seconda, acronimo di Computer Assisted Web Interviewing, permette di condurre indagini su papolazioni ampie e generiche) sembra davvero ribaltare quelli correnti. In primo luogo, per lo stacco di 10 punti fra il candidato del centrosinistra Eugenio Giani e la candidata del centrodestra Susanna Ceccardi, dati al43% il primo e al 33% la seconda; in secondo luogo, per l’ottimo risultato che accredita alla lista della Sinistra, doppia cifra per Fattori dato al 10%, incollato a Irene Galletti, M5S, all’11%. Senza tacere la grossa fetta degli indecisi, 40% di voti ancora fluttuanti e soprattutto, forse, appartenenti a quel partito trasversale che giocherà un ruolo mai come in queste elezioni decissivo, ovvero quello di chi diserterà le urne. Ovviamente, il sondaggio reso pubblico oggi disarma la logica del voto utile che in queste settimane è stato così fortemente “lanciato” dalle formazioni del centrosinistra strette intorno al candidato Giani.
“Sono usciti alcuni sondaggi tossici negli ultimi giorni – è il commento di Tommaso Fattori – sondaggi poco realistici dove veniva persino esclusa la possibilità di indicarmi come candidato presidente. La strategia politica mi pare evidente e l’hanno capita in tante e tanti: sostenere la tesi del testa a testa tra il candidato di Renzi e la candidata di Salvini. A beneficio di chi mi pare chiaro”, ha detto Fattori. “Per capire se avevamo ragione ci siamo rivolti a un’agenzia indipendente alla quale abbiamo commissionato un nostro sondaggio elettorale. I risultati ci confermano quanto dico da sempre: la Toscana non è contendibile dalla destra di Ceccardi. Giani è dieci punti sopra la candidata di Salvini, che è ferma al 33%. Noi siamo in doppia cifra, a fianco della candidata del M5s. Abbiamo quindici giorni di tempo per continuare a parlare a quel 40% di toscane e toscani che ancora devono scegliere da chi vogliono essere governate e governati. Per farlo partiamo dal porre una domanda precisa a quel 40% di elettorato indeciso: “chi volete come presidente della Toscana: me, Eugenio Giani o Susanna Ceccardi?”