Avercela una destra vera, all’altezza delle sfide dell’attualità, come accade in altri Paesi. Ci si potrebbe confrontare come prevede il nostro ordinamento. In Italia, invece, abbiamo un manipolo di nostalgici che blaterano mescolando un po’ di slogan a casaccio e organizzano carnevalate di tanto in tanto. Tant’è che parlano di 70 anni di “occupazione” da parte della Sinistra, senza rendersi conto che se in questo lasso di tempo i cittadini li hanno sempre mandati all’opposizione – perché non lo hanno scelto loro di stare all’opposizione, ma ce li ha mandati la gente attraverso libere e democratiche elezioni – è perché i reggiani li hanno sempre giudicati esattamente per quello che sono: semplicemente inadeguati. E poi ci facciano un piacere una volta per tutte. Ci dicano se sono fascisti oppure no. Perché se lo sono, come dicono per sollecitare gli animi, allora molto semplicemente la manifestazione deve essere vietata. Vietata non perché lo dice qualcuno, ma perché lo recita la nostra Costituzione, una carta nata dalla lotta di Liberazione. Se invece non lo sono, lo dicano a chiare lettere. Dicano – come ho il coraggio di dire io – che il fascismo è uno schifo. Che è stato uno dei mali del nostro Paese e la sua pagina più buia. Che la Libertà di cui godiamo ce l’hanno regalata le persone che hanno combattuto il fascismo. Che è anche grazie alla Resistenza se viviamo in una Repubblica democratica. E tutti possono manifestare: tranne i fascisti che uccidono chi non è d’accordo con loro. Anche per questo quell’adunata non va fatta in piazza Martiri del 7 luglio.
10 Gennaio 2016
Solo un manipolo di nostalgici blateranti…
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