Firenze – Un’infermiera è stata aggredita il 14 agosto scorso all’interno dell’infemrneria del carcere di Sollicciano, sezione femminile, da una detenuta che ha fatto irruzione nei locali e l’ha presa a pugni strappandole anche una ciocca di capelli senza alcun apparente motivo. Ad accorrere alla grida di aiuto della donna una operatrice sanitaria presente e anche alcuni agenti di polizia penitenziaria. L’infermiera si è recata al pronto soccorso di San Giovanni di Dio e ha avuto 10 giorni di prognosi. Ha anche chiesto di poter tornare il prima possibile al lavoro.
A commentare l’episodio, dopo che la dinamica è stata almeno in parte chiarita, è l’Opi Firenze-Pistoia, l’ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche. “Purtroppo ci troviamo ancora una volta a raccontare un episodio di violenza ai danni del personale infermieristico. Un fatto che ci porta nuovamente a sottolineare la necessità di migliorare il contesto in cui gli infermieri si trovano ad operare, per tutelare il loro lavoro e, insieme, la salute dei pazienti. Alla collega infermiera aggredita a Sollicciano va intanto tutta la nostra vicinanza e solidarietà”, sono le parole del presidente Danilo Massai.