Prato – Anche quest’anno il Kiwanis International club di Prato ha rinnovato il suo impegno sociale e benefico devolvendo l’incasso della serata degli auguri di Natale alla mensa per i poveri Giorgio La Pira.
“Son stato ben felice di continuare una tradizione di solidarietà umana e sociale perché in linea con lo spirito del club e dei soci che lo animano”,- dice Antonio Schillaci presidente del Kiwanis. “Un iniziativa che si inserisce in una esigenza del territorio perché tenta di arginarne i disagi e noi come club ci adoperiamo in tal senso e penso che anche l’anno prossimo anche la nuova presidente Anna Fazio sarà intenzionata a riproporla.”
Una struttura nel cuore del centro storico cittadino (via del Carmine) aperta tutti i giorni gestita dall’Associazione “Giorgio La Pira” di Prato una onlus che dal 1984, si occupa della Mensa per i Poveri e, dal 1987, dell’Asilo Notturno.
“Siamo aperti tutti giorni”- afferma Elena Pieralli, la presidente dell’associazione che insieme ad Andrea Baroncelli, il vicepresidente dell’associazione, accoglie tutti senza alcuna distinzione. “Qui diamo a pranzo un pasto caldo(la mensa distribuisce una media di 150 pasti al giorno con attenzione alle esigenze alimentari di ognuno, soprattutto nel rispetto dell’osservanza dei precetti del proprio credo religioso) e ospitiamo per la notte, in questa struttura e in via Roma, chi non ha un posto dove dormire,per un totale di 29 posti letto.Tutti i nostri servizi, afferma la Presidente, sono assicurati dai responsabili che sono aiutati da numerosi volontari.”
“Il nostro compito è quello di aiutare chi è in difficoltà e sono tanti gli stranieri che bussano alla nostra porta ma da qualche anno a questa parte anche gli italiani. Però se a Pistoia i dati dicono che gli accessi alla mensa sono raddoppiati, a Prato invece sono in linea con quelli degli anni scorsi”.
“Ci sono stati momenti difficili, con un numero di presenze eccezionale – ricorda la Pieralli – e sono stati gli anni a cavallo tra il 2013 e il 2014, ma siamo riusciti a gestirli grazie all’aiuto della rete sul territorio che ci dà sempre più forza nel continuare a perseguire i nostri obiettivi e oggi siamo alla tessera n.14.007.”
“Cerchiamo per quanto possibile di instaurare un rapporto confidenziale e umano, nel pieno rispetto delle loro personalità – dice ancora la Pieralli – e sono i loro sguardi che fanno capire di cosa hanno bisogno.Da noi si presenta chi ha un disagio momentaneo, chi è di passaggio in città e chi ormai ha una situazione difficile a causa della crisi economica e ha davvero bisogno di assistenza”.
Tante le istituzioni che aiutano l’associazione La Pira: dal Comune di Prato, alla UEPE (Ufficio Esecuzioni Penali Esterne), mentre il Dipartimen
A partire dal 2007 è rappresentata all’interno del Comitato di Partecipazione dell’Emporio della Solidarietà, della Caritas Diocesana insieme alle istituzioni, alla Diocesi e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
I legami con il territorio sono quelli con molti commercianti del comprensorio pratese, che forniscono alimenti di vario genere a titolo gratuito e che consentono di garantire un pasto ogni giorno dell’anno.
L’Associazione inoltre per evitare gli sprechi ha anche firmato dei protocolli con Unicoop Firenze e con Esselunga per il ritiro di generi alimentari non più distribuibili ma ancora integri, nonché siglato un pluriennale rapporto con il Banco Alimentare della Toscana che che rifornisce la mensa con prodotti a cadenza settimale.
Inoltre durante l’anno vengono accolte le scolaresche degli istituti pratesi per educare le nuove generazioni allo spirito di solidarietà, nell’ambito del progetto ministeriale “Alternanza Scuola Lavoro.” I numeri dicono che nel 2016 sono stati accolte nel dormitorio 6.672 persone,erogati 50.448 pasti e nel 2017 i volontari che hanno operato all’interno della struttura sono stati 102.