Soli Deo Gloria, la musica antica

Domenica a Sabbione protagonisti Francesco Tasini all’organo e il Coro Mundura
Il coro Mondura
Il coro Mondura

Domenica 25 agosto, alle ore 18, nella Chiesa dei Santi Sigismondo e Genesio (via Mons. Torreggiani 7, Villa Sabbione, Circoscrizione Nordest), è in programma un nuovo appuntamento con la rassegna ‘Soli Deo Glria’. Ne saranno protagonisti Francesco Tasini all’organo e il Coro Mundura, diretto da Paola Garavaldi.

Al concerto farà seguito un gustoso momento conviviale.

L’ingresso è gratuito ed è realizzato grazie alla collaborazione di don Roberto Bertoldi e Paolo Filippini.
Il programma della serata prevede, tra l’altro, l’esecuzione di musiche del ‘700 di Alessandro Scarlatti, Giovanni Battista Martini, Francesco Mancini, John Stanley.
Francesco Tasini ha compiuto gli studi musicali presso i Conservatori di Bologna e Milano, diplomandosi cum laude in Organo e Composizione organistica, Clavicembalo e Composizione. È laureato Dams.

Numerose sono le sue pubblicazioni e le revisioni critiche di opere tastieristiche italiane dei secoli XVII e XVIII. È co-direttore della Rivista «Arte Organistica & Organaria».

Ha vinto numerosi concorsi di Composizione e ha trascritto per organo una serie di concerti di Vivaldi, registrati per Tactus e pubblicati dalla casa editrice Butz di Bonn. Ha inciso una cinquantina di cd.

È titolare di “Organo e Composizione organistica” presso il Conservatorio «Frescobaldi» di Ferrara.

È membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna, nella classe dei Compositori, e delle Commissioni Diocesane di Musica Sacra dell’Arcidiocesi di Bologna e della Diocesi di Ferrara.
Il Coro Mundura di Montalto (Vezzano sul Crostolo) è nato nel gennaio 2004 grazie all’impegno e alla passione per il canto popolare condivisa da alcuni degli attuali componenti. In questi anni, il Coro è cresciuto sia numericamente che musicalmente grazie alla partecipazione sempre più numerosa di appassionate e appassionati.

Il Mundura oggi è un coro a 4 voci miste, composto da una trentina di elementi e diretto da Paola Garavaldi. Il repertorio comprende canti popolari e religiosi prevalentemente emiliani, che narrano storie di vita, di guerra, di amori ed emigrazione, armonizzati da
musicisti e ricercatori che hanno restituito un’identità al canto popolare.

Ha esordito nell’agosto del 2004 nell’ambito della rassegna “Montalto in Musica” e ha continuato l’attività concertistica esibendosi in diverse manifestazioni e rassegne, tra cui la 31^ Rassegna corale “Fermati e Canta” di Monghidoro (BO) e la 40^ manifestazione polifonica nazionale “Incontro di cori” di Castrocaro Terme (FC). Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la sezione femminile del Coro Mundura ha collaborato allo spettacolo “Sorelle d’Italia – storie invisibili di passione e libertà”, rappresentato in diverse città e comuni italiani. Nel 2012, ha partecipato allo spettacolo “Le ali del calabrone – sogni e bisogni di reggiani che si sono fatti cooperatori”.
Paola Garavaldi è diplomata in Violino e Canto. Come violinista, ha svolto attività sinfoniche, teatrali e cameristiche, interpretando repertori classici, contemporanei e di ricerca. Ha studiato tecnica e interpretazione vocale con il M° Gastone Sarti e con il mezzosoprano Elena Kriatchko. Ha partecipato a diversi concorsi, vincendo nel 1999 in duo canto e pianoforte il Primo Premio della Sezione Cameristica e Premio Speciale della Giuria al Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale di Racconigi (Torino). Dal 2001 al 2004 è impegnata come artista del coro del Verdi Festival presso il Teatro Regio di Parma.

Nel 2004 contribuisce alla nascita del Coro ‘Mundura’ e del Coro dell’associazione Antroposofica Steineriana di Reggio Emilia, dedicandosi alla preparazione vocale e alla direzione.

Da diversi anni è impegnata in attività didattiche: presso l’Istituto musicale in lingua italiana “Vivaldi” di Bolzano, presso il ‘Corso Triennale di Formazione per insegnanti Steiner Waldorf’, a Reggio Emilia e presso la Scuola di Teatro Contemporaneo promossa dalla compagnia Istarion Teatro di Reggio Emilia.

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