Firenze – Due collezioni, quella di soldatini “Alberto Predieri” della Fondazione CR Firenze e quella di incisioni napoleoniche della Fondazione Livorno, in una mostra dedicata all’epopea napoleonica. Sarà inaugurata domani, alle ore 16.30 nello Spazio Mostre della Fondazione CR Firenze (via Bufalini 6, a Firenze) l’ esposizione dal titolo ‘‘Napoléon”, a cura di Monica Guarraccino e Giuseppe Adduci, promossa e finanziata da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Livorno – Arte e Cultura, con il patrocinio dei Consolati Onorari di Francia a Livorno e a Firenze, in collaborazione con il Polo Museale della Toscana e il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche all’Elba e con la partecipazione della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci. La prima edizione della mostra ha avuto luogo la scorsa estate all’Isola d’Elba, a Portoferraio, nel Teatro della Palazzina dei Mulini presso il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Elba. Viene ora riproposta a Firenze e resterà aperta fino al 17 febbraio 2019.
Sono presentati 500 soldatini della raccolta ‘Alberto Predieri’ appartenente alla Fondazione CR Firenze e 41 incisioni della raccolta della Fondazione Livorno. I soldatini di piombo fanno parte di una raccolta di 1.700 esemplari, unica al mondo, riproducenti soggetti di un periodo storico che va dal XVIII secolo al Risorgimento Italiano, con particolare attenzione al periodo napoleonico.
Il Professor Predieri, docente di diritto pubblico e grande esperto di economia, di storia e di storia dell’arte, aveva raccolto tutti questi pezzi durante tutta la sua vita e dopo la sua scomparsa, nel 2001, la consorte Signora Francesca Rousseau li ha donati alla Fondazione CR Firenze perché li esponesse al pubblico e oggi la collezione è collocata in maniera permanente nella sede della Fondazione. In mostra anche altri pezzi esposti al pubblico per la prima volta. Le incisioni sono prevalentemente di produzione italiana della prima metà del XIX e raccontano in particolare la carriera militare di Napoleone, dai primi successi militari del giovane generale a Tolone nel 1793 fino all’esilio a Sant’Elena e alla morte il 5 maggio 1821.