Firenze – Attività ancora in calo nella prima parte del 2014 – Rimane molto critica la situazione delle attività che riguardano il settore costruzioni e mercato immobiliare in Toscana, tant’è vero che viene accolta con un certo sollievo la tendenza alla stabilizzazione dei dati che emerge nelle previsioni del 2015. I dati provengono dall’analisi di Bankitalia, e per quanto il contesto rimanga difficile, si sottolinea la presenza di alcuni deboli segnali di stabilizzazione. Il sondaggio messo in atto da Bankitalia su un campione di imprese con almeno 10 addetti, rileva che la quota di coloro che indicano una riduzione dell’attività produttiva per l’anno in corso prevalgono ancora rispetto a quelli che invce si lanciano in previsioni più ottimistiche, nella relazione di 44% i primi, 26% i secondi, gli “ottimisti”.
Verso la stabilità nel 2015 – E se circa il 40% degli imprenditori ritiene che dovrà chiudere in perdita l’esercizio corrente, contro un quarto che invece si aspetta un utile, le prospettive per il 2015 farebbero pensare a un orientamento che guarda alla stabilizzazione: due quinti delle imprese prospetta un’invarianza del valore della produzione mentre è sostanzialmente nullo il saldo tra quelle che indicano un ulteriore calo e quelle che prevedono un recupero.
Associazione Nazionale Costruttori Edili – I dati dell’Ance, l’associazione nazionale costruttori edili, rilevano un dato ulteriore, vale a dire le consegne di cemento. Nel primo quadrimestre dell’anno, dopo aver toccato un punto di minimo nel 2013, sono cresciute del 4%, pur continuando a rappresentare circa un terzo dei livelli pre-crisi. D’altro canto, nei primi sette mesi del 2014 il numero di imprese iscritte alle casse edili ha segnato un calo medio del 7,2 per cento, cui si è accompagnata una contrazione simile sia per quanto riguarda le ore lavorate che il numero di lavoratori.
Mercato immobiliare privato – Qualcosa sembra muoversi in direzione positiva: dopo sette semestri di contrazioni consecutive, nei primi sei mesi del 2014 i dati dell’Osservatorio sul mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate indicano un aumento del 4% delle transazioni di immobili residenziali sul corrispondente periodo dell’anno precedente. Invece, il calo ha interessato le vendite di immobili non residenziali. L’incremento è stato più intenso nel primo trimestre (7,9 per cento) rispetto al secondo (0,6); su tale dinamica può avere inciso l’entrata in vigore dal 1° gennaio del 2014 di un regime più vantaggioso delle imposte di registro, ipotecaria e catastale che può aver posticipato agli inizi del nuovo anno alcune compravendite.
Opere pubbliche – In questo settore, il piatto piange: il valore dei bandi di gara in Toscana è calato nei primi sei mesi dell’anno di quasi un terzo rispetto al corrispondente periodo del 2013 (dati Ance).