L’acquisto a sorpresa di Giuseppe Rossi ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi della Fiorentina. Non accadeva da anni rivedere l’ambiente viola così effervescente. L’entusiasmo è giustificato. Pepito Rossi è un vero campione, come testimonia la sua carriera in Italia, all’estero e con la maglia azzurra e quando avrà interamente smaltito l’ultimo grave infortunio potrebbe essere la pedina decisiva per la conquista del posto in Champions League. Lo attendiamo tutti con pazienza, senza forzare i tempi per non correre il minimo rischio di una ricaduta. Ma l’arrivo di Rossi non è importante solo per il profilo tecnico. Ci sono almeno almeno altri due motivi che fanno crescere l’ottimismo sempre più dilagante. Il primo è che da quando Pradè e Macia occupano la stanza dei bottoni la Fiorentina ha trovato un’accoppiata di grande carisma al calciomercato. Giuseppe Rossi era uno dei giocatori più contesi. Lo volevano l’Inter, il Milan e tante grandi società europee. Pradè e Macia sono riusciti a convincerlo ad accettare la Fiorentina non solo con le offerte economiche, ma con la prospettiva di uno splendido futuro in maglia viola. Il secondo motivo è l’entusiasmo sempre più grande di Andrea Della Valle che ha fatto della Fiorentina il suo primo vero obiettivo d’interesse, addirittura superiore a quello sul lavoro. La Fiorentina aveva da parte un tesoretto che è stato speso quasi interamente per Pepito Rossi. Ma sembra sicuro che la società non si fermerà qui e a Montella saranno dati altri importanti rinforzi,a cominciare da un altro attaccante che dovrà affiancare Jovetic e Toni fino al giorno del completo recupero del campione arrivato dal Villarreal, come Borja Valero e Gonzalo Rodriguez.
La famiglia Della Valle, insomma, ha fatto il suo dovere (e anche di più), come accadeva nei primi anni di Prandelli. Ora tocca alla squadra e ai tifosi completare l’opera. Domani sarà di scena al Franchi una squadra che abitualmente non può suscitare grande attrazione. Secondo le previsioni, invece, vedremo uno stadio quasi pieno proprio per dimostrare la rinoscenza nei confronti di chi si è sottoposto a un altro notevole sacrificio. Poi la squadra. La partita col Pescara è assolutamente da vincere,per chiudere il girone d’andata a quota 38,con un bilancio impensabile all’inizio del campionato.”Girare” a 38 punti significherebbe mettere la prima pietra per la conquista di un posto in Europa -addirittura in Champions- e tutto l’ambiente lo sa, a cominciare dai giocatori, i quali verranno spinti da Montella (come sempre) ad affrontare una gara facile sulla carta col massimo impegno. La Fiorentina, inutile nasconderlo, è favoritissima come dimostrano, oltre al gioco chiaramente superiore, anche le cifre. La squadra viola è imbattuta in casa, dove ha conquistato 23 dei 27 punti a disposizione; il Pescara è staccato in classifica di ben 18 lunghezze e in trasferta ha perso 6 delle 8 partite disputate. Montella non ha problemi di formazione. L’unico assente sarà Gonzalo, il difensore goleador, che sarà sostituito da Tomovic. L’incognita è soltanto una e deriva dalla sosta invernale che ha interrotto il gran ritmo dimostrato dalla Fiorentina nelle partite precedenti. Montella e il suo staff lo sanno e avranno provveduto con un’adeguata preparazione.
Battendo anche il Pescara la Fiorentina potrà pensare con la massima serenità alla settimana successiva che non è esagerato definire di eccezionale importanza per il futuro:la trasferta di Udine di domenica 13 gennaio e i quarti di finale di Coppa Italia con la Roma al Franchi mercoledì 16. La speranza è che l’inizio del 2013 continui a portare a Firenze quelle soddisfazioni che hanno caratterizzato la prima metà della stagione.
Raffaello Paloscia
Foto: sportsky.it
Raffaello Paloscia