Figline e Incisa – Oggi martedì 7 gennaio è stata firmata, dalla Sindaca Giulia Mugnai, l’Ordinanza che contiene alcune indicazioni per limitare le emissioni di materiale particolato fine nell’atmosfera (PM10).
In particolare, fino al 14 gennaio, si vietano l’accensione di fuochi all’aperto e gli abbruciamenti di sfalci, potature e residui vegetali su tutto il territorio comunale, al di sotto della quota di 300 metri; si dispone l’obbligo di spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata, in particolare per veicoli commerciali e autobus; si vieta l’uso di legname in caminetti aperti per il riscaldamento domestico, dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Inoltre, si invita fortemente la cittadinanza a limitare l’utilizzo di mezzi privati di trasporto, per quanto possibile, privilegiando l’uso dei mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (ad esempio automezzi elettrici o a gas).
Si precisa che i provvedimenti riportati nell’Ordinanza sono stati concordati, in via precauzionale, con la Regione Toscana, a seguito di alcuni ripetuti sforamenti del limite giornaliero di Pm10 (7 sforamenti in 10 giorni) e in concomitanza con il perpetuarsi di condizioni meteo critiche (nebbia bassa, assenza di pioggia e vento).
Prima che la situazione venga considerata a rischio per la salute dei cittadini, infatti, la normativa nazionale stabilisce un limite di 35 sforamenti annui del valore limite giornaliero di concentrazione di polveri sottili.
“Al momento, quindi, l’Ordinanza assume un valore puramente preventivo e precauzionale – spiega la sindaca Mugnai – e non una risposta ad un’emergenza. In seguito ad ulteriori sforamenti registrati dalla centralina Arpat di Figline, che monitora i livelli di Pm10 per tutto il Valdarno Superiore, abbiamo preferito intervenire e chiedere la collaborazione dei cittadini sin da subito, in modo da evitare ulteriori sforamenti che comporterebbero provvedimenti di gran lunga più restrittivi. Rinnovo, quindi, l’invito a privilegiare l’uso dei mezzi pubblici, laddove possibile, e sprechi energetici a casa e in ufficio”.