Smantellata una rete che spacciava doping per atleti

Arezzo – E’ di due persone arrestate e di cinque denunciati alla procura della repubblica di Arezzo il bilancio di una indagine dei Carabinieri che ha interessato tutta la Valdichiana e  che ha portato a smantellare una rete di spaccio di sostanze dopanti e anabolizzanti all’interno di alcune note palestre frequentate da giovani della zona. Ne dà notizia una nota del Comando Provinciale di Arezzo della Legione Carabinieri “Toscana”.

Le indagini della compagnia carabinieri di Cortona (ar) e del nucleo anti sofisticazione dei carabinieri di Firenze si sono sviluppate dal mese di dicembre 2015 ad aprile 2016  quando i militari hanno iniziato  una serie di accertamenti volti ad identificare alcuni soggetti coinvolti all’interno di una  palestra della Valdichiana  dove uno degli istruttori  era noto, nella zona , per le sue capacità nel  reperire e rivendere ai frequentatori del suo centro,  sostanze dopanti di vario genere che ne accrescevano le potenzialità dei risultati sportivi.

Nel corso delle indagini si accertava che il traffico di tali sostanze era sviluppato in tutta la zona e aveva delle ramificazioni anche all’estero (paesi Balcani, Russia e Cina) da dove tali   sostanze  venivano acquistate da un soggetto (tratto in arresto dai militari) A.L.  cl. 78 di Cortona (iscritto presso nota  palestra della Valdichiana ) che in sede di interrogatorio  ammetteva di procurare sostanze dopanti a numerosi giovani della zona e che altri soggetti, tra i quali anche istruttori di, a loro volta cedevano le stesse sostanze ad altre persone, confermando la tesi investigativa del traffico in essere.

Successivamente sono stati individuati altri soggetti che reperivano e rifornivano le palestre della zona arrecando grave danno alla salute di chi li acquistava poiché si accertava che alcuni spacciatori , dopo avere recuperato le sostanze dopanti da rivendere ai frequentatori delle palestre confezionavano in proprio le capsule inserendo i principi attivi della sostanza senza tener conto dei danno fisici che si potevano provocare.

Al termine della prima fase delle indagini veniva tratto in arresto B.L. cl. 90 di Sinalunga (SI) e denunciati in stato di indagati liberi  altre 5 (cinque) persone per reati di  “detenzione ai fini di spaccio di sostanze dopanti e anabolizzanti” (“commercio di farmaci e sostanze farmacologicamente o biologicamente attive ricomprese nelle classi cui all’art. 2 comma 1 della legge 376/2000 attraverso canali diversi dalle farmacie aperte al pubblico o da altre strutture che detengono direttamente farmaci” e art. 73  d.p.r. 309/90 – ) nonché’ venivano  sottoposti a sequestro, a seguito delle perquisizioni domiciliari eseguite nei confronti degli indagati e disposte dalla procura della repubblica di Arezzo –le seguenti sostanze anabolizzanti e dopanti  tutte  illegalmente acquistate e rivendute:

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