http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3398
Provate a consultare il sito ministeriale, sopra linkato, del rinnovato da poco Ministero alle Infrastrutture con a capo come sappiamo il “nostro” Graziano Delrio. E’ la storia di una non-notizia, non nel senso che non esista materia di interesse ma nel senso che non troverete, almeno per ora, ciò che vorreste vedere. Ovvero i compensi. E non è solo una questione da guardoni del portafoglio altrui. E’ che si tratta di soldi pubblici, cioè conferiti ai soggetti di cui sopra direttamente dalle nostre tasche. Visto che paghiamo, vorremmo sapere chi e soprattutto quanto (il perché sarebbe argomento di filosofia del diritto in cui non ci addentriamo).
Fatto sta che, nonostante l’incarico sia stato conferito il 21 aprile, circa un mese e mezzo fa, non è ancora dato ufficialmente a sapere quanto percepisca lo staff reggiano dell’ex sindaco. Che da Palazzo Chigi si è portato appresso armi e bagagli. Così alle voci Mauro Bonaretti, Capo di Gabinetto, Luisa Gabbi, Capo Ufficio Stampa, Uberto (detto Mimmo) Spadoni, Capo Segreteria del Ministro e Maurizio Battini, Segreteria tecnica del Ministro, le allegate caselle dei compensi restano desolatamente vuote.
D’accordo che la burocrazia ministeriale non brilli per velocità e certamente sarà questione di tempo ma almeno in questo caso ci saremmo aspettati di più dal celeberrimo ritmo, specie informatico, renziano.