E' il giorno di Momo Sissoko. L'ultimo tassello del mercato di gennaio ha svolto quest'oggi la classica presentazione davanti ai giornalisti presenti alla sala stampa dell'Artemio Franchi.
Insieme al centrocampista maliano, che indosserà la maglia numero 6, presente anche il direttore sportivo Daniele Pradè che ha così spiegato l'operazione che ha portato Sissoko in viola.
"Momo ha una storia che conoscete tutti quanti, è un giocatore importante e soprattutto è un calciatore che ha delle caratteristiche che alla nostra squadra mancavano”.
La parola è poi passata al giocatore, che ha spiegato il perchè della sua scelta e quale obiettivo spera di raggiungere con la nuova maglia.
"Mi è piaciuto molto tutto il discorso della società. Avevo bisogno di giocare, la società mi è piaciuta subito ed è per questo che ho scelto la Fiore. Fisicamente mi sento molto bene dopo la Coppa d'Africa, non sono ancora al cento per cento però sono pronto per giocare. Ho visto molte partite della Fiore, è una squadra che gioca molto bene al calcio. Io come centrocampista mi piace giocare a tre o a due, per me non c’è problema. Mi piace giocare in qualsiasi posizione al centro. Se decido di giocare per la Fiorentina è perché è una squadra che può diventare grande. Sono sicuro che con il lavoro possiamo fare qualcosa di grande quest’anno, il nostro obiettivo è raggiungere la Champions".
Dopo le dichiarazioni di Sissoko, è tornato Daniele Pradè che ha fatto il punto sul mercato, e parlato dei singoli Jovetic e Roncaglia.
"Il nostro è stato un mercato indirizzato. Dovevamo trovare un'identità, il gioco, e crescere. Siamo soddisfatti per quello che stiamo facendo, anche in prospettiva. Jovetic attraversa un periodo di appannamento, ma se guardiamo bene sta dando il 100%, non lo vediamo assolutamente come un caso. Roncaglia sta vivendo un periodo difficile, ma lui ha un grande carattere. Tornerà grande. C'erano squadre russe interessate a lui, ma la società ha voluto tenerlo".