Sono 25 i Comuni che non faranno più parte del “cratere” – l’elenco dei territori modenesi colpiti dal terremoto del 2012 e bisognosi di interventi di ricostruzione (e relativi fondi) – avendo ormai completato la ricostruzione privata di case e di imprese o essendo nelle fasi conclusive. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal Commissario delegato alla Ricostruzione e presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il documento stabilisce i criteri per la riduzione e la rimodulazione dei Comuni rientranti nelle diverse tipologie di danno nell’ambito della ricostruzione privata e l’individuazione di un nuovo perimetro ai fini della gestione delle misure e degli interventi necessari per completare la ricostruzione privata.
Nell’ambito della ricostruzione privata, 25 Comuni sui 60 inseriti nel cratere dal sisma del 2012 hanno di fatto già ultimato le istruttorie o sono in uno stato molto avanzato di attuazione.
Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica invece il ragionamento sullo stato di avanzamento verrà fatto in un momento successivo, ma già con l’ultima ordinanza è stato compiuto un primo passo, approvando i criteri per la ripartizione delle nuove risorse assegnate dalla finanziaria 2016 e l’elenco dei soggetti ai quali, in applicazione dei criteri vengono assegnate complessivamente risorse per più di 127 milioni di euro. Vengono inoltre definite le modalità con le quali i vari soggetti attuatori, beneficiari delle risorse, dovranno procedere, in collaborazione con la Struttura tecnica del Commissario delegato, alla formulazione delle proposte per la formazione del Piano annuale dei Beni culturali 2015/16.
Finora, per quanto riguarda le imprese colpite dal sisma, sono stati concessi finanziamenti per 2,5 miliardi e liquidati 1 miliardo e 320 milioni.
Sono 6.481 le ordinanze emesse presso gli istituti bancari per il pagamento dei contributi per la riparazione delle abitazioni. Complessivamente le pratiche in lavorazione presso i Comuni sono 8.147, al netto delle 687 rinunce, rigetti e abbandoni. Ad oggi i sindaci hanno concesso 1 miliardo e 611 milioni di euro di contributi di cui 918 milioni di euro liquidati.
Le unità abitative coinvolte ad oggi nelle pratiche in lavorazione ammontano a 17.890, per un totale di 28.497 abitanti interessati. I cantieri completati sono 3.974 che corrispondono a 12.506 immobiliari: sono rientrati nella propria casa 17.854 abitanti.