Sindacati contro la manovra del governo, GKN rilancia lo sciopero generale

Firenze – Tanta gente in piazza Santissima Annunziata, stamattina 27 novembre, nonostante la pioggia. A chiamare alla protesta, i tre sindacati  Cgil, Cisl e Uil della Toscana. Partecipa una nutrita delegazione del Collettivo di Fabbrica GKN, sotto il ben noto striscione “Insorgiamo”. Obiettivo, cambiare la legge di bilancio su fisco, pensioni, sociale, giovani, sviluppo. E sempre presente, da parte di GKN, la richiesta di sostegno alla proposta di legge contro le delocalizzazioni e il rilancio della necessità della grande mobilitazione: sciopero generale. 

Le bandiere dei tre sindacati hanno riempito piazza Santissima Annunziata, con delegazioni arrivate da tutta la regione; la manifestazione, organizzata dalle Segreterie regionali delle sigle confederali, rientrando nella campagna di mobilitazione lanciata a livello nazionale, con assemblee sui luoghi di lavoro, presidi e manifestazioni sui territori, per sostenere le proposte e le piattaforme presentate al governo in questi mesi, ha messo in evidenza gli assi portanti su cui rimodellare la manovra. Lo sciopero generale, rilanciato dal Collettivo di Fabbrica della GKN, che non è intervenuta sul palco, riecheggia nella base dei lavoratori.

Dal palco si sono alternati alcuni delegati dei vari settori, uno studente e i segretari generali di Cgil e Cisl Toscana, Dalida Angelini e Ciro Recce. Le conclusioni sono state affidate a Tiziana Bocchi, della segreteria nazionale Uil.

Di conquiste attuate in tempi di crisi e pandemia ha parlato Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana,  che ha ricordato le “misure importanti su lavoro, sicurezza, contratti, appalti pubblici, ammortizzatori sociali. Nessuno ci ha regalato nulla. Ma non ci accontentiamo, questo non basta: troppe crisi industriali, troppi posti di lavoro persi, troppe morti sul lavoro. Finché non avremo risposte la nostra mobilitazione non si fermerà, anzi si intensificherà nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle piazze. La nostra non è solo una battaglia sociale e sindacale ma soprattutto per la democrazia, perché senza giustizia sociale la democrazia perde valore. E le risposte servono già nella Legge di Bilancio, perché l’Italia ha davanti a sé sfide epocali e non può perdere tempo: Pnrr, crisi demografica, transizione digitale, riconversione industriale. C’è un percorso lungo da fare, queste sfide non si vincono senza o contro il mondo del lavoro”.

Il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce, ha ricordato tre questioni prioritarie, “il fisco, per il quale chiediamo meno tasse per lavoratori e pensionati, che da sempre pagano e pagano anche troppo; le pensioni, per le quali serve un’uscita flessibile, superando la legge Fornero: 62 anni di età o 41 di contributi sono più che sufficienti; i giovani, per i quali serve una pensione di garanzia e la possibilità di costruirsi una pensione complementare. A questi temi si affianca la necessità di dedicare più risorse al sociale, a cominciare dalla non autosufficienza.”

Tiziana Bocchi, segretaria nazionale Uil ha concluso mettendo in chiaro che la giornata odierna è solo l’inizio della mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil. “Questa legge di bilancio non ci piace – dice Bocchi – non ci piacciono le proposte su pensioni e fisco, non ci piace la mancanza di un confronto vero sullo sviluppo e sulla messa a terra del Pnrr. Oggi siamo in piazza per dire no a quota 102, serve una riforma strutturale per le pensioni che superi la ferita della Legge Fornero. Per questo chiediamo che si possa uscire dal mondo del lavoro o a 62 anni di età o con 41 anni di contributi. Chiediamo anche una pensione di garanzia per i giovani, e per le donne che sia riconosciuto il lavoro di cura che è tutto sulle loro spalle. Infine chiediamo che gli 8 miliardi di taglio al fisco vadano interamente al mondo del lavoro. Le imprese sono già state sostenute, adesso è arrivato il momento di redistribuire una parte della ricchezza a lavoratori e pensionati”.

In sintesi, ecco i 5 assi principali su cui si articola la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil alla base della mobilitazione: pensioni, no a quota 102; una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare, possibilità di pensione da 62 anni di età, mentre con 41 anni di contributi ,senza limiti di età, migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti. Fisco, incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati, contrastare lavoro nero, evasione ed elusione fiscale, basta incentivi a pioggia alle imprese. Sociale, incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza, contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione. Sviluppo,  rafforzare le politiche industriali e di sviluppo, sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione, affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale, risolvere le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise. Lavoro, investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive, contrastare la precarietà e rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni, stabilizzazione del lavoro e rilancio delle assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.

Dal Collettivo di fabbrica GKN arriva un messaggio chiaro. Dice Dario Salvetti, delegato RSU GKN: “C’è bisogno ora più che mai di uno sciopero generale e generalizzato, per questo siamo venuti a ribadirlo in piazza, in una giornata che riteniamo altamente insufficiente e inadeguata. Lo sciopero generale, è necessario come l’ossigeno per unificare e sostenere vertenze in crisi prese in giro ai tavoli ministeriali per contrastare il precariato dilagante, per tutti gli assassinati sul lavoro. Necessario perché in Gkn non riaprano la procedura di licenziamento, per sostenere la legge contro le delocalizzazioni. Noi non abbiamo altra scelta che la lotta – ribadisce Salvetti – una lotta che abbiamo scelto di accompagnare con proposte concrete che parlano di nazionalizzazione del sito produttivo e di una sua riconversione in un polo per la mobilità sostenibile, come discuteremo il 5 dicembre prossimo assieme ad economisti della Scuola Sant’Anna di Pisa, ingegneri e ricercatori”.
Matteo Moretti, delegato RSU GKN, rincara la dose: “Siamo venuti oggi a questa manifestazione anche per rimarcare la nostra situazione, nel momento in cui la proprietà sta minacciando la riapertura della procedura di licenziamento che potrebbe ripartire ai primi di dicembre. Vogliamo uno sciopero generale e generalizzato per rivendicare punti importanti, come la legge sulle delocalizzazioni già incardinata in Parlamento che permetterebbe di fermare una politica che non colpisce solo noi, ma anche molte altre aziende nel nostro Paese. Ma anche per contrastare l’attacco alle pensioni, per sostenere una sanità pubblica, e una vera lotta al cambiamento climatico. Uno sciopero – conclude Moretti – che non dovrà essere solo una data sul calendario, ma un vero percorso di lotta che non smetterà di convergere con tutte le date di lotta del nostro Paese”.

“Il percorso per lo sciopero generale e generalizzato continuerà a convergere in ogni piazza, in ogni occasione, in ogni lotta, in ogni movimento – si legge, a conclusione di un post sulla mattinata odierna, nella pagina Facebook del Collettivo GKN – e, ve lo assicuriamo, sarà potente. Sarà bellissimo. E se non lo sarà, noi cercheremo solo di non avere nulla da rimproverarci”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Spettacolo di Natale: alla Pergola la Cavalleria rusticana

Spettacolo di Natale: alla Pergola la Cavalleria rusticana

Firenze – Il 23 dicembre al Teatro della Pergola di Firenze sarà in scena

Succ.
Sesto Fiorentino, online la graduatoria del bando per i contributi affitto

Sesto Fiorentino, online la graduatoria del bando per i contributi affitto

Sesto Fiorentino – È consultabile sul sito istituzionale del Comune di

You May Also Like
Total
0
Condividi