Firenze – Senza discuterne con nessuno, di punto in bianco, Sicuritalia ha cambiato le modalità di calcolo de gli straordinari dei suoi dipendenti. E le Guardie particolari giurate, senza alcun preavviso, si sono viste calare vertiginosamente il loro stipendio, già risicato rispetto all’impegno e al rischio che un lavoro di questo tipo comporta.
“E’ stato per questo atto di prevaricazione e prepotenza – spiega la Uiltucs Toscana, categoria Uil che si occupa di vigilanza e Gpg – che abbiamo proclamato per i territori di Pistoia e Firenze uno sciopero che potrebbe mettere in ginocchio l’azienda. Si tratta del blocco totale del lavoro straordinario, a partire dal 16 giugno e fino al 14 luglio. Una decisione radicale, sostenuta anche dalla Rsa Fisascat di Pistoia, che potrebbe portare non pochi danni a Sicuritalia. L’azienda infatti, come molte del settore, conta su Gpg che si dedicano al lavoro anche per un numero importante di ore di straordinario; e venendo meno questa loro presenza anche i servizi potrebbero risentirne.
“La nuova modalità di calcolo degli straordinari che ha imposto l’azienda e contro cui ci battiamo – spiega il responsabile del settore per la Uiltucs Toscana Gennaro Cotugno – permetterebbe all’azienda un risparmio enorme, ma sulla pelle dei lavoratori. Sicuritalia potrebbe contare su circa 0,80 euro in più all’ora per ogni Gpg: questo, calcolando quante sono le guardie giurate a livello nazionale, farebbe restare in tasca all’istituto di vigilanza davvero molti soldi. Soldi che merita, invece, chi lavora impegnandosi assiduamente, spesso senza gli adeguati riposi e i dovuti riconoscimenti, anche morali, per il lavoro svolto”. “Chiediamo all’azienda – conclude Cotugno – un ripensamento serio dei metodi di calcolo ma anche dei rapporti sindacali. Non possiamo subire decisioni unilaterali che si abbattono, come mannaie, sulle teste di chi lavora: così non va e l’unico modo, davanti a soprusi del genere, sono le maniere forti”.
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