Sicurezza, nuovo giro di vite contro la criminalità

Firenze – Sicurezza, un altro giro di vite, con il pacchetto di misure per contrastare criminalità, abusivismo commerciale e  prevenzione antiterrorismo che prende il via dal Primo Maggio. A confermarlo, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito ieri sera a Palazzo Medici Riccardi. Al tavolo del prefetto Alessio Giuffrida, erano presenti i responsabili delle forze dell’ordine, gli assessori Federico Gianassi e Sara Funaro e  il comandante della polizia municipale.

Una prima forte misura è rappresentata dal dispositivo che prevede un’azione integrata con polizia carabinieri e guardia di finanza, focalizzati in particolar modo sulla criminalità comune e i servizi antiterrorismo;  la polizia municipale dal canto suo sorveglierà il centro in modo capillare con attività mirate all’antiabusivismo commerciale. Il centro continua poi a essere presidiato dai militari dell’operazione “Strade Sicure”, che hanno esclusivamente compiti antiterrorismo, ma che rappresentano comunque un valido elemento di dissuasione contro i tappetini. Un ulteriore aiuto nell’attività di controllo viene anche dall’Associazione dei carabinieri in congedo, già scesi in campo nei giorni scorsi e la cui presenza rappresenta un deterrente.

Una rete di copertura del centro storico particolarmente robusta, in cui gioca un ruolo fondamentale  la ripartizione in zone suddivise tra i diversi corpi, modalità che la renderà ancora più efficace. Piazza Signoria e Uffizi saranno affidati ai carabinieri, piazza del Duomo e Battistero alla polizia, Via Ricasoli e Accademia alla guardia di finanza. Sulle tre maxi aree vigilerà anche la polizia municipale impegnata stabilmente a contrastare il commercio abusivo.

Modalità, turni e personale impiegato sono stati decisi nel corso del tavolo tecnico tenutosi di recente in Questura. Il personale impiegato  sarà sia in uniforme che in borghese. I servizi saranno modulabili sulla base delle diverse esigenze di ogni zona e i presidi saranno mobili in modo da operare principalmente con interventi dinamici e passaggi frequenti delle pattuglie, ritenuti più funzionali alle esigenze di controllo. “Il presidio della città c’è – ha detto Giuffrida – ed è un bel modello di collaborazione interforze. Insieme si condividono le strategie operative e si decidono le mosse più giuste da fare”.

Fra i temi affrontati, due sono risultati di particolare spicco. Da un lato, la questione che riguarda la Galleria dell’Accademia, dall’altro, i recenti fatti accaduti in Santo Spirito, vale a dire gli imbrattamenti con scritte sui muri e anche l’alterco che si è avuto con alcuni cittadini della zona che hanno cercato di fermare gli atti vandalici.
Per quanto riguarda il primo punto, che riguarda venditori abusivi e accattoni molesti che infastidiscono i visitatori in fila, il nuovo dispositivo prevede per la zona della Galleria dell’Accademia un’azione mirata, che avrà bisogno di tempo per dispiegare completamente i suoi effetti. “Dopo di che, si potranno tirare le somme”, ha commentato il prefetto. Il comitato ha poi valutato che la posizione dei chioschi presenti in via Ricasoli, davanti al museo, risulta pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica perché i banchi offrono riparo agli abusivi e rappresentano anche un ostacolo al fluire della grande moltitudine di gente in attesa di entrare nella Galleria. A questo riguardo entra in gioco  il Comune, che stabilirà il da farsi.

 I recenti fatti accaduti in Santo Spirito invece sono al centro di un’attenzione particolare del comitato, che  prosegue un’attenta azione di monitoraggio attendendo anche per una puntuale analisi del fenomeno, gli esiti delle indagini dell’autorità giudiziaria. “Se si dovessero ripetere episodi di inciviltà – ha spiegato Giuffrida – saremo pronti a intervenire d’intesa con l’Amministrazione comunale”.

Altro punto preso in esame, possibile ed eventuali sgomberi di edifici occupati. Il prefetto ha spiegato che “in merito a possibili interventi coattivi di liberazione di immobili, le misure potranno essere complessivamente valutate in seguito agli accertamenti in corso e alla preventiva individuazione di responsabilità individuali”.

Infine, l’arrivo del Giro d’Italia  in Toscana. I passaggi che interessano la provincia di Firenze sono quello del 15 maggio, vale a dire  la 9^ tappa “Chianti Classico Stage” (che interesserà i comuni di Tavarnelle Val di Pesa, Barberino V.P. e Greve in Chianti) e quello del  17 maggio, ovvero  la 10^ tappa “Campi  Bisenzio Sestola”.
Avvenimenti che richiamano migliaia di spettatori, non solo alla partenza e all’arrivo, ma anche lungo il tragitto, per cui imponenti dovranno essere le misure per garantire al pubblico di assistere all’evento in sicurezza, come si legge nella nota della Prefettura. Per questo motivo il prefetto ha voluto fare il punto con gli organizzatori e i sindaci dei comuni interessati dalle corse. Insieme è stata fatta una ricognizione del percorso, esaminate l’apertura e la chiusura delle strade, studiati i presidi delle forze di polizia e del volontariato.

Potenziati, da parte del servizio emergenza 118, i servizi di assistenza alla popolazione per assicurare i consueti livelli di soccorso quando la percorribilità stradale risentirà delle limitazioni programmate. A questo proposito Giuffrida ha raccomandato ai comuni di svolgere nei prossimi giorni un’accurata informazione alla cittadinanza perché siano ben noti i cambiamenti  e le deviazioni che saranno apportate alla viabilità, in modo da ridurre al minimo gli eventuali disagi.

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