Firenze – Polemica a 360° per le dichiarazioni di alcuni esponenti cittadini del Pd, che riguardano non solo il delicato tema della sicurezza, che ha visto un’impennata di aggressioni e violenze in quest’ultima settimana, ma anche un’eventuale cambio al vertice della Questura fiorentina.
“Sono mesi che lanciamo grida d’allarme riguardo alla carenza degli organici nelle forze dell’ordine a Firenze. L’urgenza di un provvedimento serio in materia di sicurezza, che ricordiamo è competenza dello Stato, è sotto gli occhi di tutti e chiediamo quindi al ministro Matteo Piantedosi e al governo interventi che siano all’altezza della situazione, mandando i 200 nuovi agenti richiesti dall’Amministrazione comunale con il sostegno del Pd e di migliaia di cittadini. Se dunque è tempo di interventi eccezionali, inoltre, è necessario che il ministro proceda con misure straordinarie, anche con la sostituzione del questore Maurizio Auriemma”. Le parole di Andrea Ceccarelli, segretario Pd fiorentino, sono state riprese . dal capogruppo dei Dem in Palazzo Vecchio, Nicola Armentano: “Siamo pronti a fare un Consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza, al quale chiediamo al ministro Piantedosi di partecipare. Ci dia una data al più presto. Solo con lui infatti, che è il responsabile della sicurezza della nostra città e delle altre città italiane, il Consiglio comunale aperto sulla sicurezza potrà essere utile alla città e non motivo di un inutile teatrino di rimpallo di responsabilità”.
Da Destra e da Sinistra sono partite immediatamente le reazioni, a cominciare dal capogruppo di Spc in Comune Dmitrij Palagi, che è anche candidato sindaco della Sinistra e di Antonella Bundu, consigliere comunale,di Spc, già candidata sindaco nella scorsa tornata elettorale. “Il Partito Democratico a Firenze ha perso il senso del limite. Pensa che tutto sia dovuto, senza comprendere le diverse titolarità. Chiedere la sostituzione del Questore per problemi di sicurezza, perché non fa abbastanza in materia di repressione, è un clamoroso regalo alle destre. Farlo così non ha davvero senso. Ogni settimana la maggioranza si vanta del numero di sgomberi e reclama più divise. Chiedere al Ministro Piantedosi di venire nel Salone de’ Dugento, come ha fatto il capogruppo Armentano, è sintomo di una totale assenza di senso della responsabilità. Sicurezza sociale, politiche di prevenzione, presenza sul territorio: in Palazzo Vecchio parliamo di questo. Se PD, Fratelli d’Italia e Lega vogliono fare una gara a chi è più di destra, lo facciano in campagna elettorale, non nelle istituzioni”.
Non è tenero neanche Federico Bussolin, capogruppo della Lega in consiglio comunale: “Il PD pur di non riconoscere i propri fallimenti sulla sicurezza attacca il Questore Auriemma, sono vergognosi. Alla loro campagna scarica barile rispondiamo rinnovando la richiesta di realizzare il Centro rimpatri e dotare di taser la Polizia Municipale: non possiamo lottare il crimine coi fiori”.
All’attacco anche Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di FdI: “Il Partito democratico governa Firenze da sempre ma non ha la dignità politica ed istituzionale di assumersi le responsabilità amministrative: la richiesta di dimissioni del Questore sono indecenti. Hanno una faccia tosta imbarazzante, i disastri sulla sicurezza in città provocati dalla loro incapacità politica sono sotto gli occhi di tutti. Ma pur di non ammettere gli sbagli, come al solito, sanno solo scaricare le colpe sulle forze dell’ordine. Nella sola città di Firenze il governo Meloni ha messo a disposizione della città nuovi 109 poliziotti, 42 carabinieri e 13 finanzieri. Nell’area metropolitana governata da Nardella sono stati assegnati 260 uomini. Siamo felici che abbiano cambiato idea e chiedano l’utilizzo dei militari per la sicurezza, che fino a qualche tempo fa respingevano. Solo che sono degli incapaci e con loro alla guida della città di uomini delle forze dell’ordine non ne basterebbe neanche il doppio. Ecco perché quello di cui ha bisogno Firenze è un cambio di guida a Palazzo Vecchio. Altro che Questore”. Al deputato di Fratelli d’Italia risponde l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese: “Come più volte in passato, anche oggi devo ricordare all’onorevole Donzelli che dice numeri a caso, perché in realtà gli organici sono in calo. Inoltre, tutte le forze dell’ordine che dice di aver inviato a Firenze non le vede nessuno e noi fiorentini non ce ne siamo accorti. Basta bluff”.
Parole pesanti anche dall’on. Rosa Maria Di Giorgi, ex vicepresidente del Senato e candidata alle prossime elezioni europee. “Ho letto con costernazione il comunicato del segretario cittadino del PD che chiede il trasferimento del Questore Maurizio Auriemma. Si tratta di qualcosa di assolutamente irrituale e inaudito. Da una forza democratica e responsabile non ci si sarebbe mai aspettati una richiesta simile. Dove è finito il senso delle istituzioni?”
Esprimendo al Questore solidarietà completa, ” auspico un maggiore equilibrio dell’amministrazione comunale. Spero che il sindaco e la candidata sindaco del Pd prendano le distanze da tali dichiarazioni così poco rispettose dell’impegno quotidiano di uomini e donne in divisa che, anche a rischio della propria vita, concorrono a mantenere l’ordine pubblico”, conclude.
L’europarlamentare in quota Lega Susanna Ceccardi non tralascia l’occasione per intervenire pesantemente: “Dopo aver tollerato le occupazioni abusive per anni, promosso l’immigrazione irregolare selvaggia a livello nazionale ed europeo, cacciato i residenti dal centro a forza di studentati di lusso, utilizzato la polizia municipale solo per fare cassa con le multe, detto ‘no’ in ogni modo al Cpr, il Pd si sveglia sulla questione sicurezza a due mesi e mezzo dalle elezioni amministrative e attacca il Viminale e la Questura di via Zara. Un atteggiamento vergognoso , tipico di chi non vuole e non sa prendersi le sue responsabilità davanti agli elettori. Voglio solo ricordare che il ministro Piantedosi ha fatto effettuare più sgomberi di occupazioni abusive di ogni altro capo del Viminale a Firenze”. Anche l’europarlamentare leghista rivendica il potenziamento delle forze dell’ortdine in città messo in campo dal governo, citando “164 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri e 65 militari. Quanto al questore Auriemma, siamo davanti a un professionista di prim’ordine che ha ricoperto incarichi importanti a Bergamo, Genova, Milano, un servitore dello Stato in prima linea per il ripristino della legalità, con un curriculum di tutto rispetto, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Addossargli colpe per la mancata sicurezza a Firenze è semplicemente intollerabile. Massima solidarietà, quindi, al questore per gli ingiustificati attacchi che sta ricevendo da una sinistra irresponsabile e terrorizzata dall’idea di perdere le prossime elezioni cittadine”.
L’attacco giunge anche da Firenze Democratica, che dirama una nota dei propri consiglieri comunali Leonardo calistri, Stefano di Puccio e Massimiliano Piccioli: “Ormai il PD Firenze ha perso il senso della misura e anche oggi, nell’attacco frontale al Questore di cui chiede la sostituzione, mostra la sua autoreferenzialità nel governo della città, ed anche l’arroganza di chi pensa di poter attribuire colpe e decidere chi deve sedere o meno nelle postazioni di comando.
L’offensiva lanciata oggi dal Segretario cittadino Andrea Ceccarelli è purtroppo solo l’ultima sgrammaticatura istituzionale del più recente passato. L’ultimo episodio di un metodo divenuto sistematico: di fronte alle problematiche presenti in città, si individua un colpevole da additare alla pubblica piazza e lo si attacca a testa bassa con toni inaccettabili.
Una sgrammaticatura istituzionale che dispiace, a fronte di una cittadinanza che chiede maggiore sicurezza e quindi una collaborazione tra enti senza scaricabarili. Quella collaborazione che ogni settimana il Comune – concludono Calistri, Di Puccio e Piccioli – è chiamato a prestare sedendo al Comitato di ordine e sicurezza pubblica insieme a Questore e Prefetto”.