Diladdarte – Nata lo scorso anno, Diladdarte è un'iniziativa promossa dal Comitato di San Niccolò, la nota associazione dell'omonimo quartiere che ne promuove la valorizzazione sociale e culturale. Patrocinata da Comune di Firenze e Quartiere 1, Diladdarte ha ben esordito lo scorso anno, con 21 spazi espositivi e artisti di vario genere. Un evento che apre il rione fiorentino alla città e non solo, che cerca, nelle intenzioni degli organizzatori, di integrare «in un unico itinerario il patrimonio storico con le produzioni creative di pittori e artisti contemporanei, facendo emergere una realtà viva, ma spesso parcellizzata, frammentata e poco conosciuta di una suggestiva parte della nostra città».
Icché ci vah ci vole – Decine di interessamenti via Internet e circa 150 iscritti sulla pagina Facebook dell'evento per Icché ci vah ci vole. Ma, dunque, che cos'è che “ci vole”? Spiega Mauro Andreani, presidente dell'Associzione culturale Riot Van: «ciò che ti fa vivere i luoghi della tua città, dove di solito sei sempre di passaggio e quel piccolo sforzo che ti permette di guardare le cose che ti circondano». Alla base di tutto sta il concetto di autoproduzione. «In quanto esposizione di autoproduzioni – rivela ancora Andreani – serve a mostrare quanto di bello, di interessante e, perché no, di utile c'è subito intorno a noi senza doversi per forza allontanare troppo o cercare chissacchè».
Fotografia, scultura, musica, writing, pittura e chi più ne ha “più ne vole”. Tutti liberi di partecipare.
Il bando di iscrizione: “ICVCV”, se così vogliamo chiamarlo, andrà in scena all'interno di Diladdarte il prossimo 15 aprile al giardino della Carraia, poco sotto piazzale Michelangelo. Una cornice verde e suggestiva per un evento che l'anno scorso ha visto cimentarsi in autoproduzioni di ogni genere artisti d'ogni specie, soprattutto giovani. Da qualche giorno sui siti web di Riot Van e No Dump, oltre che sulle relative pagine Facebook, è possibile rintracciare il bando di iscrizione all'iniziativa. Per chi intende partecipare, entro e non oltre il 5 Marzo 2012, una descrizione della propria opera deve essere fornita agli organizzatori (dimensione, numero di pezzi, documentazione fotografica), con allegata una breve presentazione dell'artista.
Riot Van e No Dump – No Dump, ovvero installazioni e arte con materiali di recupero. Dall'inglese “non gettare” l'associazione è identificabile con un gruppo di ragazzi impegnati nell'architettura e nel design, che hanno fatto del riciclo utile una vera e propria filosofia d'espressione. L'associazione è stata protagonista di alcuni eventi culturali cittadini – al Festival della Creatività nel 2009, durante il Cash Storming del 2010 – e non, come alla Fiera di Mezz'Agosto di Lastra a Signa. Riot Van, da rivista studentesca nata nel 2008, è diventato adesso un «laboratorio multimediale», che sta aprendo una sede vicino piazza San Marco e si è sempre rivolta «a un pubblico giovanile e attento. Oltre alla collaborazione con i No Dump, Riot Van si è interessato di temi estremamente eterogenei, dalla criminalità organizzata alla musica, lavorando molto sulle serate del Viper Theatre.
Per un resoconto della scorsa edizione: http://vimeo.com/23112806
Per maggiori informazioni: www.riotvan.net
www.nodump.it