“Short Skin – I dolori del giovane Edo” finalmente nelle sale fiorentine

Il film “Short Skin. I dolori del giovane Edo” del regista fiorentino Duccio Chiarini da domani, venerdì 8 maggio, sarà al cinema Fiamma di Firenze. Il film è uscito in sala il 23 aprile con Good Films ed è stato tra i venti più visti in Italia nelle ultime due settimane nonostante si sia dovuto confrontare con colossi hollywoodiani come “Avengers – Age of Ultron”. E’ stato girato in Toscana, tra Marina di Pisa e Forte dei Marmi, con la partecipazione di Regione Toscana e Toscana Film Commission e con un cast di attori giovani e toscani come Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà e Bianca Ceravolo.

L’idea di questo film – ha dichiarato il regista Chiarini – è sempre stata quella di raccontare la fragilità e le debolezze del sesso maschile, troppo spesso rappresentato facendo solo riferimento agli stereotipi del machismo”. “La problematica sessuale – ha spiegato Chiarini – vissuta da Edoardo doveva essere insomma solo uno strumento narrativo per raccontare un passaggio all’età adulta più intimo e profondo”.

Il film racconta la storia del diciassettenne Edoardo che soffre di una malformazione al prepuzio. Questo lo rende timido e insicuro con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, reagisce infastidito alle pressioni del mondo esterno. Tutti attorno a lui sembrano parlare solo di sesso: l’amico Arturo, talmente ossessionato dall’idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a farlo con un polpo; i genitori di Edo che premono affinché si dichiari a Bianca; la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per le vacanze; persino la sorellina Olivia, alla ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia. A rompere il guscio di Edoardo non saranno tuttavia le pressioni del mondo esterno quanto il ravvicinato incontro con una ragazza conosciuta per caso. Costretto a uscire dal cono d’ombra nel quale si è nascosto per anni, Edoardo cercherà di risolvere il suo problema con goffi stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie paure.

Per restituire il senso di costante pressione percepito da chi come Edoardo – ha detto Chiarini – è alle prese con problemi così delicati, serviva un mondo circostante che lo mettesse con le spalle al muro, così sono nati tutti i personaggi secondari, ovviamente ispirati alle persone con cui condividevo la mia vita di adolescente. Dai compagni di scuola agli adulti privi di dubbi per arrivare alla sboccata sorellina Olivia, volevo che in qualche modo ognuna delle storie secondarie rappresentasse la crescita di Edoardo e, soprattutto, il suo cambio di sguardo sulle cose, il suo arrivare a prendere consapevolezza della complessità delle relazioni umane soprattutto quando hanno a che fare con il sesso”.

Il film è prodotto Biennale College Cinema, Duccio Chiarini e Babak Jalali per La Règle du Jeu. La produzione esecutiva di Ginevra Elkann e Francesca Zanza per Asmara Films con la partecipazione di Regione Toscana e Toscana Film Commission. Il film è stato realizzato grazie al progetto Biennale College Cinema, iniziativa lanciata nel 2012 dalla Biennale di Venezia, che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di lungometraggi a micro budget.

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