Firenze – Nei giorni scorsi, con l’elezione dei due vice presidenti, è stato completato l’organigramma della Lega Pro. Guidato da Gabriele Gravina, presidente dinamico e con idee nuove e moderne (l’elezione della giovanissima Alessandra Borgonovo è un esempio) è stato varato un vertice sicuramente qualificato ed innovatore, ma con il difetto di non comprendere alcun dirigente toscano.
Questo l’organigramma:
PRESIDENTE : Gabriele Gravina di Castellaneta; VICE PRESIDENTI : Alessandra Borgonovo di Giussano e Mauro Grimaldi di Roma; DIRETTORE GENERALE : Francesco Ghirelli di Gubbio; CONSIGLIERI FEDERALI PER LA LEGA PRO : Archimede Pitrolo di Meda Monza; Stefano Rosso di Bassano. DIRETTIVO DI LEGA PRO : Cerrai (Lupa Roma), De Meis (Rimini), Lovisa (Pordenone), Miani (Ancona), Maglione (Melfi), Nitti (Pro Patria), Sannella (Foggia), Tardella (Maceratese).
Sono quattordici dirigenti sui quali non c’è niente da eccepire. C’è invece da sottolineare, appunto, la totale assenza di persone appartenenti ad una delle nove società toscane della stessa lega. Sarà uno sfortunato caso. Certo sarebbe stato positivo se in questo organigramma fosse stata presente anche la Toscana (magari con qualche accorgimento forse sarebbe stato possibile).
Avrebbe anche portato un pizzico di prestigio visto che si tratta di nove società importanti. Ben sette Arezzo, Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena sono espressione di capoluoghi di provincia.
Le altre due Pontedera, calcisticamente “famosa”, in tempi passati, per aver battuto in amichevole 1 a 0, gol di Aglietti, la nazionale azzurra diretta da Arrigo Sacchi; e Tuttocuoio che, invece, è la simpatica “scommessa” di Ponte a Egola, praticamente di un borgo nel pisano, che con coraggio compete con città tanto più grandi e con maggiori risorse.
Giova ricordare pure che si tratta di città ricche di storia calcistica visto che Pisa, Lucca, Siena e Pistoia hanno militato anche in serie A; ed Arezzo e Carrarese in serie B. Inoltre Pisa, in quanto a bacino di spettatori (10mila presenze allo stadio domenica scorsa per la partita con la Spal) è tra le più dotate di tutta la Lega Pro.
Una ultima riflessione. L’attuale Lega Pro (d’accordo con Gravina meglio tornare a chiamarla Serie C) ha avuto presidenti il mitico Artemio Franchi, poi Dante Beretti due dirigenti fiorentini e Firenze è stata la sede fino dai tempi in cui la Lega Pro si chiamava IV Serie. Insomma la Toscana con questi titoli calcistici e con la città del giglio sede da sempre di questa lega, meritava proprio di essere presente nell’attuale organigramma.