Firenze – Il giorno dello sgombero di viale Corsica è oggetto di un question time da parte del gruppo di Spc e l’atmosfera si fa rovente. Nel sottolineare che “la gestrice immobiliare non sembra d’accordo” sul fatto, “dato per scontato” che il comune di Firenze sia o sarà proprietario di una quota dell’immobile, il consigliere pone una serie di domande urticanti all’assessora. La prima, “se l’amministrazione comunale avesse qualche elemento per sapere se sarebbe stato effettuato lo sgombero” e se fosse a conoscenza del fatto che la medesima mattina “lo Stato ha mandato del personale, con le spese di tutti i contribuenti, di fronte a un immobile degli Artigianelli in via dei Serragli, minacciando la persona che sarebbe stata sfrattata, così che il movimento di solidarietà potesse andare via da Corsica 81, lasciare l’immobile vuoto e si potesse così più facilmente procedere allo sgombero. Questa è stata la dinamica”. Inoltre, incalza Palagi, “se, in relazione ai lavori dell’Alta velocità, ci fossero mai state preoccupzioni su quell’occupazione di viale Corsica 81, rispetto al fatto che proprio in quel luogo si dovrebbero riprendere i lavori da settembre”.
“Sono piuttosto sconcertata dalle affermazioni che ha appena fatto il consigliere – dice l’assessora alla sicurezza e alla casa Benedetta Albanese, cui è rivolto in question time – e visto che la prima domanda che mi viene rivolta è se ritengo accettabile usare il tema dell’emergenza abitativa per distrarre i movimenti e poterli reprimere, rispondo che ciò che ritengo non accettabile è che un consigliere democraticamente eletto in un’assemblea così importante quale quella del consiglio comunale si possa permettere di fare una macchinosa e a dir poco fantasiosa ricostruzione di eventi addirittura parlando di minacce a danno di qualcuno in un contesto in cui si tratta di affrontare un tema di ordine pubblico nella misura in cui lo sgombero di un immobile occupato abusivamente è un tema che viene necessariamente affrontato nel luogo deputato per fare questo tipo di valutazioni di oppotunità, di legalità, soprattutto alla presenza di u provvedimento dell’autorità giudiziaria quale è il decreto di sequestro sulla base del quale la prefettura e le forze dell’ordine hanno stabilito, reputo grave fare delle commistioni fra un tema come sfrati ed emergenza abitativa che viene gestito dall’autorità giudiziaria e viene eseguito anche con l’uso della forza pubblica rispetto ad un tema che è quello che vene correttamente valutto nella sede corretta, ovvero il Cosp. Ricostruire in questa maniera fantasiosa e soprattutto macchinosa un tema che ha a che fare col nostro ordinamento democratico – continua Albanese – addirittura parlando di minacce, credo che se ne debba ssumere la responsabilità. D quest’aula credo invece spetti a me difendere l’onorabilità di un luogo che accoglie le istituzioni cittadine dove di fatto le altre istituzioni presenti in città svolgono attività che non meritano di essere nè svilite nè lese. Qui dentro – dice in un crescendo Albanese – difendo il ruolo delle istituzioni e dell’ordinamento democratico, e reputo non accettabile che mi si interroghi su qualche cosa che di fatto è una ricostruzione del consigliere”.
Sul battibecco, il gruppo di Spc (che non ha avuto risposte) dirama una nota: “Lo sfratto degli Artigianelli e lo sgombero di viale Corsica 81 non avrebbero relazione: sarebbero illazioni di cui dovremmo vergognarci. Prendiamo atto, ringraziando per la risposta, anche se è l’unica cosa emersa rispetto alle nostre domande. Il Comune di Firenze ha avuto un ruolo nel decidere il “momento giusto” per cui si è intervenuti sull’immobile occupato? Ci sono relazioni tra lo sgombero e la ripresa dei lavori per il cantiere dell’Alta Velocità annunciata a settembre?
L’Amministrazione è convinta che quell’edificio sia suo, ma la gestrice fallimentare che dovrebbe metterlo all’asta non concorda, come da dichiarazioni pubbliche.
La cittadinanza residente ha testimoniato di aver instaurato un buon rapporto con l’esperienza di autogestione e di temere che lo spazio resti vuoto a lungo. Così è probabile che sarà. “Torneremo sul tema. Non ci fermeremo qui. Sposteremo il dibattito in commissione e consiglio”.
Foto: Luca Grillandini, sgombero corsica