Sono 38, le candidature pervenute, che la commissione già nominata dovrà valutare, trarne una rosa ristretta che poi sarà sottoposta al cda del Museo presieduto dal sindaco di Prato, Roberto Cenni. La poltrona di cui si sta parlando è quella di direttore del Museo Pecci, e, è inutile negarlo, la candidatura di Vittorio Sgarbi ha sicuramente sollevato il clamore più forte. Adombrata nei giorni precedenti da Artribune, è ora certa, certissima, nonostante per molti corrano ancora dubbi sulla “compatibilità” fra la storia del Pecci e quella di Sgarbi.
Altri nomi nella rosa dei candidati? Si parla con insistenza di Fabio Cavallucci, che dopo una brillante carriera segnata da successi e dopo l'esperienza estremamente positiva in Polonia potrebbe tornare in Italia.
Altro nome gettonato, quello di Silvia Lucchesi, che godrebbe di un indiscusso aggancio col territorio. Altri nomi ancora, Alberto Salvadori, Ludovico Pratesi, Raffaele Gavarro, senza dimenticare l'ex direttore Marco Bazzini.