Firenze – E’ una presa di posizione dura e chiara: sfratti bloccati fino a settembre. Una nota del Movimento di Lotta per la Casa narra la pesantezza di una stagione in cui tutti i giorni che si aprono con un’alba sfolgorante o piovosa, fredda o tropicale, una famiglia (a volte anche più di una) viene svegliata dalle forze dell’ordine. Destinazione: la divisione del nucleo famigliare, sistemazioni “provvisorie” presso parenti o amici o conoscenti di buon cuore, oppure … la strada. E, per non finire proprio sotto i ponti, magari un posto in un’occupazione. Quando c’è.
Ma chi lo decide, il blocco degli sfratti? In questo caso, nessuna delle figure solite, sindaco, prefetto o questore. “Lo abbiamo deciso noi – si legge nella nota inviata sul web dal Movimento di Lotta per la Casa – dopo tre mattine che presidiamo in massa le famiglie sfrattate… In assenza di interlocutori seri, in assenza delle istituzioni, tutte le mattine gli scenari che si presentano nei quartieri cittadini e nell’area metropolitana sono gli stessi. Nessuna alternativa per le famiglie sfrattate”.
Ma non era stato il nuovo sindaco a dire che non ci sarebbero stati sfratti in assenza di soluzioni per le famiglie? …
Intanto, domani mattina alle 9,30, presidio in via Ricasoli 40 sotto la sede del Tar “per protestare contro il piano casa e l’articolo 5”.