Firenze – Decreto Milleproroghe, prorogato di sei mesi il blocco degli sfratti, tanto quanto potrebbe servire al governo per non arenarsi subito su una questione aperta che vede la squadra mista profondamente divisa. L’obiettivo è quello di costruire un ordine del giorno e a una soluzione condivisi, a cui si lavorerà in questi mesi. Soddisfazione da parte dei sindacati degli inquilini, che avevano preso una posizione unitaria dimostrando sotto Montecitorio per una nuova proroga, ma anche per mettere in campo al più presto sia contributi per i proprietari che politiche abitative strutturali.
“Nessuna modifica sugli sfratti nel decreto Milleproroghe, ora però chiediamo contributi per i proprietari e politiche abitative strutturali – dichiarano Sunia, Uniat, Sicet e Unione Inquilini – siamo soddisfatti di come il Governo abbia con responsabilità reagito alla nostra mobilitazione unitaria, risulta infatti impossibile in piena pandemia procedere con le esecuzioni degli sfratti”.
I sindacati chiedono che anche per i proprietari sia costruito un sistema di contributi. “Abbiamo perso troppo tempo, per questo chiediamo di procedere con i dovuti ristori ai proprietari e di strutturare da subito, anche attraverso le risorse del recovery plan, politiche abitative per aumentare la disponibilità di alloggi pubblici – dicono le parti sindacali – siamo riusciti a sventare il pericolo di annullare un provvedimento giusto e indispensabile in una situazione di difficoltà economica sanitaria e sociale, per questo ora attendiamo l’odg annunciato dal Ministro Federico D’Inca per il quale annunciamo la nostra piena disponibilità a lavorare da subito per trovare delle misure adeguate, politiche del governo sugli sfratti nel garantire l’interesse reciproco delle parti”.
Foto: uno sfratto a Firenze, da archivio