Firenze – Eseguito un altro sfratto stamattina a Firenze: un signore di 80 anni, che non aveva capito neppure la gravità di quanto gli stava succedendo (tant’è vero che non aveva neanche allertato i servizi sociali che già lo seguono), è stato portato via dall’abitazione in cui viveva da trent’anni e con l’auto delle forze dell’ordine è stato ricoverato in una pensione vicino a casa sua, a Firenze Sud. Il proprietario non ha concesso, sebbene ci siano state due ore di trattative con i rappresentanti del Sunia, il mese di sospensione dello sfratto per attivare i servizi sociali. Neanche l’intervento dell’assessore Sara Funaro è valso a rimandare lo sfratto esecutivo. Lo sfratto è stato dato in seguito a finita locazione: Vasco, questo il nome dell’anziano, ha sempre pagato il canone. Il proprietario pagherà di tasca sua una settimana di alloggio in pensione, poi, il vuoto. Entro un mese Vasco deve portare via tutte le sue cose dalla casa dove ha abitato per trent’anni, pena vederle finire nel cassonetto, come spiega la segretaria del Sunia Laura Grandi.
“Il Sunia chiedeva un mese di tempo ai proprietari di casa – dice Grandi – per dare la possibilità ai servizi sociali e all’Ufficio casa del Comune di poter ricoverare l’anziano in una struttura protetta e non fargli vivere l’incubo e anche l’onta di uno sfratto. Oggi Vasco invece è stato vittima di un provvedimento umiliante e poco rispettoso della sua condizione di salute ed età e nemmeno l’intervento in extremis dell’Assessore Sara Funaro, che si è adoperata per una soluzione, è servito a qualcosa. Alla fine, è stato portato con l’auto delle forze dell’ordine in una pensione vicino alla sua ‘ex’ casa, ed invitato nel giro di un mese a portare via tutte le sue cose, che se no prenderanno la strada del cassonetto dell’immondizia”.