Serie tv / Noah Hawley, il poliedrico esploratore della psicologia degli esseri umani

Nato a New York negli Stati Uniti nel 1967, lo scrittore e sceneggiatore Noah Hawley si è rivelato, dai primi anni del 2000, un abile e profondo narratore del genere drammatico, in grado di spaziare tra più media (è infatti autore di romanzi, di sceneggiature per film e di serie televisive), e capace di realizzare racconti corali (popolati cioè da molti personaggi) in cui tratteggia attentamente la psicologia di ogni personaggio e al tempo stesso mostra il dipanarsi e l’intersecarsi delle vicende di ognuno di essi, le cui azioni e conseguenze spesso appaiono essere implacabilmente dettate dal caso.

Le sue storie sono spesso un’abile commistione di generi differenti (solitamente quelli della commedia e del drammatico) e sono tipicamente abitate da personaggi disfunzionali, bizzarri e spesso negativi, talvolta grotteschi e dalla morale ambigua, le cui scelte appaiono più volte imprevedibili; e c’è in modo ricorrente una netta opposizione tra personaggi intelligenti e ottusi, con una reiterata prevaricazione dei secondi sui primi, anche se alla fine sono i personaggi brillanti (solitamente si tratta di poliziotti o comunque di rappresentanti di un’autorità) a prevalere sugli altri e a portare alla luce la verità. Hawley è sposato, ha due figli e attualmente ha due residenze, a Austin, in Texas e a Los Angeles, in California.

Dopo avere trascorso l’adolescenza a New York, si iscrive e si laurea in Scienze Politiche al Sarah Lawrence College nel 1989; in seguito si trasferisce a San Francisco, dove lavora come assistente legale e programmatore di computer presso alcuni studi legali. La sua carriera di scrittore di romanzi inizia nel 2002, quando viene pubblicato il suo primo romanzo di genere thriller, La congiura dei lunghi (A Conspiracy of Tall Men). È la storia di Linus Owen, un docente di “Teoria della Cospirazione” in un’università della California, che ha alcuni problemi di coppia con la moglie Claudia. In seguito alla scomparsa della moglie, morta in un incidente aereo, l’uomo intraprende una personale indagine alla ricerca della verità, convinto che la donna sia stata vittima di un complotto. Ad esso segue nel 2004 un secondo romanzo di genere drammatico, I matrimoni degli altri (Other People’s Weddings), la storia di una donna, Laurie, una fotografa di matrimoni, e della sua tormentata storia d’amore con un uomo, Gilligan, conosciuto ad un matrimonio.

L’anno successivo segna il suo debutto come scrittore per la televisione con Bones, una serie televisiva di genere poliziesco creata da Hart Hanson come adattamento dei romanzi della scrittrice americana Kathy Reichs e in onda dal 2005 al 2017, in cui collabora alla sceneggiatura di diversi episodi durante le prime tre stagioni. Ambientata a Washington negli Stati Uniti, si tratta della storia della dottoressa Temperance Brennan, un’antropologa forense specializzata nello studio delle ossa umane (per questo soprannominata “Bones” dai colleghi), a capo di un’equipe di analisti al Jeffersonian Institute. Il gruppo collabora spesso con l’F.B.I. per risolvere casi di omicidio, in particolare con l’agente Seeley Booth, che conosce da tempo la protagonista. La serie ha avuto uno spin-off di genere poliziesco nel 2012, Il Risolutore (The Finder), di nuovo di Hart Hanson, ma è stato concluso con la prima stagione per scarsi ascolti. Essa ha ottenuto molte nomination a diversi premi e ne ha vinti alcuni.

Risale dunque al 2006 il debutto di Hawley nel cinema in qualità di sceneggiatore (finora il suo unico lavoro in ambito cinematografico) per la dramedy (una storia fondata sulla compenetrazione tra due generi, la commedia e il drammatico) The Alibi, diretta da Matt Checkowski e da Kurt Mattila.
La trama concerne l’attività del protagonista, Ray Elliott, il quale lavora per un’agenzia che fornisce un servizio di alibi per gli uomini e per le donne che hanno tradito il proprio partner. Ma i problemi per l’uomo iniziano quando egli è costretto a costruire un alibi per sé stesso, dopo che l’amante di un suo cliente è stata uccisa. Il film non ha vinto nessun premio. Nel 2008 esce il terzo romanzo di Hawley, The Punch: A Novel, la storia (di nuovo una dramedy, una commedia drammatica) di una famiglia disfunzionale composta da due fratelli completamente diversi, Scott e David Henry, che si riuniscono per la morte del padre e iniziano così insieme alla madre alcolizzata un viaggio verso New York.

Seguono quindi due produzioni televisive che non ottengono il successo sperato. È infatti dell’anno successivo la sfortunata serie The Unusuals, trasmessa dal network ABC, una sorta di poliziesco sui generis dai toni grotteschi in cui si raccontano le vicende quotidiane di un gruppo di agenti di polizia e dello staff di una centrale di New York. La serie è stata conclusa con la prima stagione a causa dell’audience insoddisfacente e non ha vinto alcun premio. Nel 2010 compare in televisione My Generation, la nuova serie dell’autore prodotta e trasmessa ancora dal network ABC. Costruita come un mockumentary (un falso documentario) con i toni di una commedia drammatica e ambientata ad Austin, in Texas dieci anni dopo la fine del liceo avvenuta nel 2000 (con sistematici flashback dell’epoca della scuola superiore), essa racconta la storia di un gruppo di persone (ciascuna identificabile come un personaggio stereotipato, come ad esempio lo studioso, il ricco, la reginetta di bellezza, lo sportivo e il ribelle) che erano state filmate ai tempi del liceo per un reality show e che si ritrovano nel 2010 di nuovo ad Austin, solo per constatare che per un motivo o per l’altro non sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi. Ma nemmeno questa produzione desta l’interesse di gran parte del pubblico, motivo per cui essa viene chiusa con la prima stagione senza ottenere alcun riconoscimento.

Viene quindi pubblicato nel 2013 Un bravo padre (The Good Father), il quarto romanzo di genere drammatico dello scrittore. Ambientata in Connecticut negli Stati Uniti, è la storia di Paul Allen, un ottimo reumatologo in grado di trattare pazienti di cui altri medici non riescono ad occuparsi in modo adeguato, e che vive con la seconda moglie e i due figli. Il protagonista ha anche un altro figlio, Daniel, avuto dalla prima moglie e che non vede da almeno un anno. Quando un giorno egli apprende di un attentato compiuto ai danni del candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni, resta esterrefatto nel riconoscere suo figlio Daniel nel ruolo dell’attentatore con il nome fittizio di Allen Cash. Incredulo di fronte alla notizia che il suo primo figlio possa essere un criminale e a rischio di perdere la sua famiglia, il protagonista inizia un viaggio alla ricerca della verità attraverso l’America con l’intento di dimostrare l’innocenza del ragazzo.

Dunque nel 2014 Hawley crea Fargo, il serial di genere drammatico ispirato all’omonimo film drammatico americano del 1996 dei fratelli Joel e Ethan Coen, anche tra i produttori esecutivi della serie stessa. Trasmessa dal network americano FX e giunta alla terza stagione negli Stati Uniti, dove la quarta è prevista per il 2019, si tratta di una serie antologica, in cui cioè ogni stagione racconta una storia a sé stante con personaggi e vicende ogni volta diverse, anche se le stagioni successive possono contenere collegamenti con quelle precedenti. All’inizio del film così come all’inizio di ogni episodio della serie compare una didascalia che afferma che si tratta di una storia vera, in cui i fatti narrati sono realmente accaduti e che i nomi dei personaggi sono stati modificati nel rispetto dei morti: in realtà in entrambi i casi la storia è fittizia, ma i fratelli Coen ritennero che la trama avrebbe avuto un maggiore effetto sul pubblico se fosse stata mostrata come un racconto realmente accaduto, e confermarono anche che per la storia furono ispirati a diverse notizie riguardanti alcuni omicidi avvenuti in America tempo prima. Ambientata nel 2006 tra le due cittadine di Bemidji e di Duluth nello Stato del Minnesota e in parte nella piccola città di Fargo (da qui il titolo, città presente in qualche modo in ogni stagione) nello Stato del Nord Dakota negli Stati Uniti, durante la prima stagione viene narrata la storia di Lester Nygaard, un comune ed impacciato dipendente di un’agenzia di assicurazioni che non è mai stato particolarmente considerato né dai parenti né dai conoscenti.
La sua monotona e infelice vita viene un giorno sconvolta dal casuale incontro con un misterioso individuo che si rivela essere un astuto e spietato killer, di cui diviene involontariamente complice in un omicidio: ne consegue quindi una contorta catena di eventi, le cui conseguenze alla fine saranno tragiche per il protagonista e per altri personaggi. Fargo è senza dubbio finora l’opera di maggiore qualità di Hawley e un enorme successo di pubblico e di critica, vincitrice ad oggi di numerosi premi: tra i più importanti vi sono ad esempio tre Golden Globe, sei Emmy e due AFI Award (“American Film Institute”) come programma televisivo dell’anno.

Segue poi nel 2016 il quinto (e per ora ultimo) romanzo di genere thriller dell’autore, Prima di cadere (Before the Fall). Ambientata a New York, la storia inizia con un viaggio di ritorno a bordo di un jet privato (dalla vicina isola di Martha’s Vineyard nel Massachusetts verso New York), sul quale si trovano il protagonista, Scott Burroughs, un pittore fallito, e i membri di due facoltose famiglie della città: David Bateman, fondatore e proprietario dell’emittente televisiva Alc News, con la moglie e i due figli, e Ben Kipling, proprietario di una banca con problemi legali, insieme alla moglie. Ma poco dopo la partenza accade qualcosa (forse un problema ad uno dei motori), e l’aereo precipita finendo a pezzi nell’oceano Atlantico: gli unici due sopravvissuti sono Scott, il pittore, e JJ, il figlio di quattro anni dei Bateman salvato dall’uomo, ora l’unico erede dell’impero economico della sua famiglia. Dopo che i due superstiti sono stati portati in salvo a New York, iniziano le indagini sul misterioso incidente e sulle vite dei passeggeri. I media avanzano ed alimentano teorie di complotto, e di conseguenza il protagonista, dapprima accolto e descritto come un eroe per avere salvato l’unico membro rimasto della ricca famiglia, diventa in breve tempo un sospettato, anche a causa del legame che sembra abbia instaurato con il giovanissimo erede. Il libro è stato premiato con un Edgar Award per il miglior romanzo.

Nel 2017 inizia Legion, finora l’ultima serie creata da Noah Hawley. Prodotta e trasmessa dal network americano FX e giunta alla seconda stagione (mentre la terza è prevista per il 2019), si tratta di una serie di fantascienza liberamente ispirata ad un personaggio secondario (ideato nel 1985 da Chris Claremont e da Bill Sinkiewicz) del fumetto X-Men: Legacy (creato nel 1991 come X-Men da Chris Claremont e da Jim Lee, rinominato X-Men: Legacy nel 2008 con i testi di Mike Carey e proseguito dal 2012 con i testi di Simon Spurrier), la seconda delle varie testate del fumetto X-Men della Marvel Comics (creato nel 1963 da Stan Lee e da Jack Kirby): tuttavia essa non è collegata con le altre produzioni della Marvel, e pertanto non appartiene al cosiddetto “Marvel Cinematic Universe” (“Universo Cinematografico Marvel”), l’universo finzionale costituito dai film e dalle serie televisive della Marvel Comics, che sono costantemente collegati. Il protagonista è David Haller, un giovane mutante con diversi poteri figlio di Charles Xavier, meglio noto come Professor X, fondatore e leader indiscusso degli X-Men. Durante la prima stagione, David si trova rinchiuso in un ospedale psichiatrico (il Clockworks Psychiatric Hospital) poiché è stato giudicato affetto da schizofrenia: fin da adolescente infatti il ragazzo si lamentava di sentire delle voci nella sua mente (non sospettando ancora di essere un mutante), fatto che gli ha sempre causato allucinazioni di ogni genere. Qui conosce un’altra paziente, Sydney Barrett, con la quale instaura una sorta di relazione affettiva, benchè la ragazza non voglia nessun contatto fisico a causa delle sue fobie. Ma quando Sydney viene dimessa accade qualcosa di imprevedibile: dopo avere cercato di baciarla, per effetto dei poteri di David ciascuno entra nel corpo dell’altro, con il risultato che l’uomo si ritrova libero e la donna di nuovo prigioniera. Solo quando ognuno rientra nel proprio corpo, il protagonista inizia a capire che forse le voci che sente nella sua mente non sono dovute ad un disturbo mentale, ma a veri e propri poteri.
Dentro di lui convivono infatti molteplici personalità, ognuna delle quali porta con sé un diverso potere. David sarà poi liberato grazie all’intervento di Sydney insieme ad altri individui dotati di poteri e guidati dalla misteriosa Melanie Bird, una donna a capo di un’organizzazione segreta volta ad aiutare le persone con speciali abilità. Per questo il protagonista decide di unirsi alla causa dell’organizzazione. La serie ha ottenuto ad oggi diverse nomination ed ha vinto due premi.

Per quanto concerne i progetti futuri dell’autore, Hawley sta attualmente lavorando ad un film (una commistione dei generi del drammatico e della fantascienza), cioè Pale Blue Dot, che rappresenta l’esordio alla regia di un film per Noah Hawley, mentre l’altra pellicola (una storia di fantascienza), intitolata Doctor Doom, è ancora in fase di preparazione. Pale Blue Dot racconta la storia di Lisa Marie Nowak, una donna astronauta che, dopo essere ritornata a casa dalla famiglia in seguito ad un’importante missione nello spazio, inizia a mostrare un bizzarro comportamento, ad esempio allontanandosi emotivamente dalla famiglia ed instaurando una relazione extraconiugale con un collega. Ma quando l’uomo avvia a sua volta una relazione con un’altra donna, lo strano comportamento che la protagonista aveva manifestato successivamente al ritorno dalla missione inizia progressivamente a sfociare in inquietanti segnali di disagio psicologico. Invece Doctor Doom, tuttora in fase di trattative, dovrebbe vedere Hawley in qualità di sceneggiatore e di regista.
Liberamente ispirata al fumetto I Fantastici Quattro (The Fantastic Four) della Marvel Comics (creato nel 1961 da Stan Lee e da Jack Kirby, responsabili anche del personaggio in questione), è la storia delle origini di Victor Von Doom e di come è divenuto Dottor Destino, lo storico nemico del gruppo dei Fantastici Quattro, cioè Reed Richards (“Mr. Fantastic”), Susan Storm (“La Donna Invisibile”), Johnny Storm (“La Torcia Umana”) e Ben Grimm (“La Cosa”). Il fumetto ha avuto diversi adattamenti: finora sono stati realizzati tra gli altri quattro film e quattro serie televisive d’animazione. Infine Noah Hawley ad oggi ha ottenuto diverse nomination e ha vinto quattro premi, esclusivamente per il serial Fargo: si tratta di un Emmy, un WGA Award (“Writers Guild of America”) e due PGA Award (“Producers Guild of America”).

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