Firenze – Giovedi 28 maggio è previsto l’incontro della Federazione italiana del calcio ed il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Ultimo appuntamento prima della ripartenza del calcio professionisti (serie A, B, C). Ed ultima occasione per la serie C per ottenere la chiusura definitiva della stagione senza tornare in campo come invece ha stabilito il Consiglio Federale.
Intanto la Federcalcio ha reso noto il protocollo sanitario. Test ogni quattro giorni; possibilmente evitare il maxi ritiro della squadra; isolamento nel caso venga accertata la positività al corona virus di un calciatore.
L’incontro con il ministro Spadafora sarà anche l’occasione per dimostrare che la maggior parte delle società di serie C, compreso il presidente Francesco Ghirelli, hanno dichiarato che non esistono le risorse, né le condizioni (vedi protocollo sanitario) per disputare le restanti 11 partite del campionato. Una tesi sostenuta anche dall’Associazione medici della serie C.
Una protesta forte che se non accolta potrebbe portare allo sciopero della categoria. Giovedì sarà un serrato confronto perché secondo il Consiglio Federale solo se il calcio dovesse fermarsi ancora per il virus, verrebbe studiato un nuovo format magari giocando soltanto playoff e playout. Insomma è guerra.
Le squadre toscane Carrarese, Pontedera, Siena, Arezzo, Pistoiese e Pianese, schierate con chi protesta, aspettano con giustificata ansia l’esito di questo incontro al ministero.
Confermata invece la promozione in serie C delle prime classificate dei nove gironi della serie D. Tornano così nel calcio professionisti anche due città toscane Lucca e Grosseto, due squadre dal passato illustre quindi molto note nel mondo del pallone.
Infine è stato ricordato Gigi Simoni, anni 81, scomparso ieri, giocatore negli anni 60 e 70 e poi per molte stagioni popolare ed apprezzato allenatore. Ha diretto anche il Pisa. Ed ha sfiorato lo scudetto con l’Inter.