Firenze – Un bus diretto in Albania è stato sequestrato dalla polizia municipale di Firenze. Il mezzo, fermato il 30 dicembre, si è rivelato carico di irregolarità.
A intervenire gli agenti del reparto di Rifredi che hanno intercettato un bus albanese che stava effettuando una fermata a Firenze non riportata sull’autorizzazione per il tratto italiano della linea internazionale.
Anche se all’inizio il conducente ha cercato di giustificarsi dicendo che era un trasporto turistico, dalla verifica dei documenti e da quanto riferito dai passeggeri si accertava che era un servizio di linea internazionale.
A successivi controlli, a bordo è stata trovata un’ingente quantità di bagagli che non appartenevano ai passeggeri e buste sigillate con del nastro con all’interno capi di abbigliamento e borse in pelle di marchi famosi.
Il conducente non era in grado di mostrare nessun documento che ne attestasse la provenienza ed è stata chiamata la Guardia di Finanza che ha inviato personale per le verifiche di competenza.
Gli agenti di Rifredi hanno poi accertato che l’autorizzazione di trasporto passeggeri italiana non prevedeva nessuna fermata a Firenze ma anzi il bus non avrebbe dovuto neanche transitare in Toscana così come il capolinea italiano avrebbe dovuto essere a Roma e non a Pistoia come accertato dal controllo del disco del cronotachigrafo (ritirato come prova della violazione).
Sono quindi scattate sanzioni: per le irregolarità sulle merci 1400 euro e per il mancato rispetto delle prescrizioni sul percorso della linea 430 euro con ritiro della carta di circolazione e affidamento del veicolo in custodia al conducente stesso con l’obbligo di custodirlo all’interno del territorio italiano.
Sempre in tema di verifiche ai bus, gli agenti del reparto di viale Corsica, controllando il rispetto degli obblighi di custodia di uno dei bus fermati la vigilia di Natale che doveva essere custodito in area privata nel comune di Serravalle Pistoiese, hanno verificato insieme ai colleghi locali l’assenza del veicolo nel posto indicato. Il veicolo, un minibus da 16 posti, è poi stato trovato in un’area pubblica ed è stato confiscato. Per il conducente è scattata una multa di 1984 euro oltre alla revoca della patente.