Poste sotto sequestro penale trappole in attività di cattura di volatili e piccoli mammiferi, nonché altri mezzi di caccia vietati e uccelli vivi illegalmente detenuti; rinvenuti anelli numerati utili alla regolarizzazione degli esemplari di volatili illecitamente catturati. E' il risultato dell' indagiine coordinata dal procuratore Capo della Repubblica di Prato e condotta negli ultimi mesi dai comandi del Corpo forestale dello Stato e della Polizia provinciale di Prato, che ha permesso – informa la nota della Provincia di Prato – di individuare due persone, l'una della provincia di Prato, l'altra della provincia di Firenze, che praticavano la cattura abusiva di fauna selvatica, nonchè il commercio illegale degli animali in forma ambulante.
Le perquisizioni che hanno concluso l'indagine sono state effettuate all'alba di lunedì 3 marzo. Per uno dei due perquisiti sussiste l’ipotesi di commercio illegale di animali protetti ai sensi della Convenzione di Washington sulla tutela della fauna minacciata di estinzione (Cites). Le persone, risultate non cacciatori, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Prato per esercizio di caccia con mezzi vietati, in periodo di divieto generale, commercio illegale di fauna selvatica, furto venatorio, ricettazione e truffa.
"Questa nuova operazione, oltre a confermare la sensibilità istituzionale della Procura di Prato, evidenzia la fattiva collaborazione ed il costante impegno del Corpo di Polizia Provinciale di Prato e del Corpo Forestale dello Stato di Prato – conlcude la nota – per la tutela e la salvaguardia degli animali del territorio pratese".