Firenze – Modulistica unica semplificata in materia di edilizia, Linee di indirizzo e modulistica di autorizzazione unica ambientale AUA, Modulistica unificata e semplificata di Scia per attività produttive, Piattaforma unica Suap, Archivio unico delle interpretazioni, Armadio delle certificazioni, Agenda condivisa dei controlli, Registro telematico impianti termici, Semplificazione del regolamento di attuazione della legge per l’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona. Sono le nove misure per la semplificazione amministrativa che la Regione Toscana ha individuato, coinvolgendo imprese e associazioni di categoria, e sottopone alla consultazione di tutti i cittadini fino al 9 novembre, nella sezione Partecipa del nuovo sito web Open Toscana. L‘iniziativa sarà presentata domani a Pisa nell’ambito dell’Internet Festival.
“Il percorso di ascolto e confronto con le categorie e le imprese e successivamente la consultazione via web sono un esperimento che si inserisce in un approccio generale in cui crediamo molto e che risponde all’idea di una Pa aperta e collaborativa – ha detto l’assessore ai sistemi informativi e alla partecipazione Vittorio Bugli – , di cui Open Toscana, l’innovativa piattaforma tenuta a battesimo nelle scorse settimane, è l’interfaccia.” I cittadini si potranno esprimere su tutte le 9 misure proposte o solo su alcune. Oltre alle 9 misure già individuate, come risposte a problemi di complessità e lungaggini burocratiche, esiste anche il punto n. 10 “Proponi la tua misura per la semplificazione“, nell’ambito del quale tutti potranno quindi proporre una misura di semplificazione, indicando il problema e spiegandone l’dea o lo strumento risolutivo. La consultazione pubblica omnline, iniziata il 9 ottobre, è si trova sulla piattaforma inerattiva Open Toscana, nella sezione Partecipa. “Nove modi per semplificare la pubblicazione amministrazione, con la possibilità per ciascuno di suggerirne un decimo. La Regione Toscana – spiega l’ente in una nota – , ha iniziato a giugno un percorso di ascolto che ha coinvolto il mondo delle imprese e le associazioni di categoria. Un paio di settimane fa è stata avviata una consultazione online, sulle pagine di Open Toscana, sulle nove misure individuate e ci sarà tempo fino al 9 novembre per dire la propria”.
“C’è la proposta di uniformare i modelli in uso nei vari Comuni per chiedere un permesso per costruire, l’avvio di una nuova attività o per richiedere autorizzazioni per lo scarico o l’uso di acque reflue – informa la nota di Regione Toscana -. Viene lanciata l’idea di una piattaforma Suap regionale, ovvero lo sportello per le attività produttive. Altre misure riguardano linee interpretative comuni, la digitalizzazione delle procedure o un armadio on line condiviso dove conservare le certificazioni delle imprese in modo da non richiederle ogni volta per ogni nuovo appalto o committente. E poi ancora la condivisione dell’agenda dei controlli, la creazione un catasto unico degli impianti termici e norme più semplici per l’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona”.
“La semplificazione degli oneri amministrativi per le imprese è un tema che riguarda direttamente o indirettamente tutti – spiega Vittorio Bugli –. La vitalità di un territorio è determinata infatti dalla vitalità del tessuto imprenditoriale – sottolinea -. Pertanto è essenziale rendere la vita più semplice alle imprese toscane che vogliono investire e ampliare la propria attività e incoraggiare così nuove attività a scegliere la Toscana per insediarsi”.
Le nove misure aperte alla consultazione pubblica online sul sito Open Toscana
“Per raggiungere questo obiettivo, però, occorre ribaltare un approccio che in Italia ha portato spesso a introdurre misure e provvedimenti che si proponevano di semplificare e invece hanno finito col complicare la vita delle imprese. “Non è solo un problema di merito ma anche di metodo: se si vuole essere efficaci dobbiamo cominciare a fare le riforme non per le imprese ma con le imprese – prosegue Bugli -. Certo il bisogno di tempi certi e rapidi da parte delle imprese può trovare risposte prima di tutto dalla modifica di norme nazionali. Ma qualcosa si può fare anche a livello di amministrazioni territoriali. Con il processo di partecipazione che abbiamo avviato noi ci stiamo provando.
Per partecipare alla consultazione on line è sufficiente collegarsi alla piattaforma leggere le misure descritte ed esprimere un giudizio sintetico o articolato: http://open.