Pisa – Mercoledì 19 novembre alle ore 15.00, nella Sala dei Cavalieri del Palazzo del Consiglio dei Dodici, in Piazza dei Cavalieri 1, si terrà un seminario dedicato a Tiziano Terzani dal titolo “Scrivere per viaggiare o viaggiare per scrivere?”, a cui parteciperà la moglie Angela Staude.
L’iniziativa, promossa dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, sarà l’occasione per presentare l’ultimo libro di Terzani, “Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria” (ed. Longanesi) e celebrare la vita di un giornalista e scrittore che continua a parlare con i suoi libri ai lettori di tutte le età. Il pubblico potrà accedere alla sala al primo piano del palazzo in dalle ore 15 alle ore 15.30, mentre la fine del seminario è prevista per le 18.30.
Insieme ad Angela Staude interverranno Alessandro Agostinelli, scrittore e giornalista, direttore del Festival del Viaggio e presidente della Società italiana dei Viaggiatori; Alessia Bicocchi, fotografa, video maker e specializzanda in Relazioni internazionali, che, dopo la formazione in conflict management e il lavoro in ONG per i diritti del popolo Saharawi e in progetti di cooperazione, ha dedicato la sua tesi di ricerca d’analisi economia e sociale all’URSS di Tiziano Terzani; Volodia Clemente, dottoranda in Scienze politiche, si è laureata nel 2012 in Studi internazionali con una tesi in Storia dell’Europa Orientale intitolata “Storie femminili dai lager sovietici”. A moderare l’incontro ci sarà Elena Dundovich, docente di Storia dell’Europa Orientale al dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa ed esperta di tematiche inerenti l’Unione Sovietica e la Russia contemporanea. È membro fondatore dell’Associazione Memorial Italia, e del comitato scientifico della rivista DEP (Deportate, Profughe, Esuli), dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Angela Staude Terzani è nata a Firenze da genitori tedeschi. È cresciuta in Italia e ha studiato a Monaco. Dal 1972 ha vissuto con il marito Tiziano Terzani e i figli, in Asia, a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok e Delhi. Ha curato l’edizione postuma dei “Diari”, con una appassionata introduzione in cui presenta le ultime intense pagine scritte dal marito Tiziano Terzani. È lei infatti la custode di tutta l’opera del giornalista, scrittore e viaggiatore italiano ed è lei che, a distanza di dieci anni dalla sua morte, ha messo mano alle centinaia di pagine dei suoi diari, stipati per molti anni in vecchi bauli provenienti dalla Cina, dalla Russia e dal subcontinente indiano attraverso le rotte più impervie.
Emerge così un ritratto intenso di Terzani e della sua vita, che più che quella di un giornalista, è stata quella di un esploratore, cui le rivoluzioni e le strade dell’Asia, in tempi di esitazione e di disagio, hanno insegnato molte cose sulla natura dell’uomo e gli equilibri di potere, attraverso un inesorabile percorso di apertura mentale che lo ha condotto in capo al mondo a raccontare storie lette da milioni di persone. Sua moglie Angela e i figli, un paesino toscano, l’Orsigna, dov’è tornato a morire, l’Asia che lo ha accolto, sono stati per Tiziano gli amori e le bussole di un’esistenza durante la quale la sua idea di destino si è formata raccontando se stesso e il mondo che lo circondava.