Ecco una vicenda esemplare per tanti giovani: ‘Io, Lory e Giulia’ è un film ispirato a due storie vere: quello delle lotte operaie degli anni ’70 per difendere il lanificio di Soci e quella di un gruppo di ragazze di Bibbiena che invece di emigrare a Milano in cerca di lavoro, il lavoro se lo sono costruito in casa fondando un’azienda di decoro e restauro, oggi una fiorente realtà imprenditoriale al femminile.
Sceneggiato e interpretato dai ragazzi della 4° Geometri dell’Istituto Fermi di Bibbiena, questo film a sfondo sociale è uno dei tre girati in questi giorni, mentre altrettanti saranno realizzati entro la fine di marzo. Fanno tutti parte delle varie iniziative della settima edizione del progetto 100 itinerari + 1, che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha esportato nell’aretino con la collaborazione della Regione Toscana, della Provincia, dei tredici comuni e delle scuole del Casentino.
Protagonisti oltre 1000 studenti e una cinquantina di insegnanti di 41 scuole di diverso ordine e grado: 24 elementari (presenti in tutti i comuni), 9 medie inferiori (presenti in 7 comuni) e 8 superiori (licei e istituti tecnici di vario tipo) presenti nei soli comuni di Poppi e Bibbiena.
Lo scopo è di aiutare i ragazzi a conoscere la terra in cui vivono: storia, arte, monumenti, ambiente, paesaggio, economia, mestieri, leggende, cucina, tradizioni da trasformare in film, foto, disegni, racconti, ricerche e quant’altro. Lavori che saranno infine presentati in una spettacolare mostra multimediale I segreti del Casentino che sarà allestita nel castello di Poppi dal 20 maggio, al 4 novembre.
Dal genere sociale alla fantascienza noir e al fantasy. “Signorina Elle”, il film realizzato dagli studenti della 5° Informatica di Bibbiena è una storia alla Ray Bradbury di Farenheit 451, ambientata nel Casentino di un ipotetico futuro (2045). D’improvviso si sparge la notizia di una spaventosa epidemia in arrivo. La popolazione è terrorizzata, ma in realtà non è che un trucco ordito da un non meglio identificato Potere, con un preciso obiettivo: controllare la società attraverso la cancellazione della memoria, sottraendo alla gente i propri ricordi, e dunque la cultura, la capacità di conoscere e di sviluppare una dimensione critica individuale.
I ragazzi del 2° Itis della sede di Poppi dell’Istituto Fermi di Bibbiena hanno invece dedicato un omaggio al Sommo Poeta (“Tra elfi e guelfi”). Ecco infatti un improbabile Dante Alighieri, in cerca di un nascondiglio dopo la battaglia di Campaldino, che per caso fa amicizia con uno studente somaro dei nostri giorni, reduce appunto da una disastrosa interrogazione sulla Divina Commedia. Un incontro breve, ma tanto basta perché il Sommo si innamori del telefonino, del computer e di una graziosissima ragazza. In compenso il giovane somaro impara ad apprezzare sia le bellezze del Casentino, che quelle della poesia.
Un commento per tutti, quello di Mariella Maglioni, insegnante del 2° Itis: “Per i ragazzi è stata un’avventura straordinaria. La nostra scuola è un luogo piuttosto particolare perché frequentata da ragazzi a cui spesso la vita ha mostrato il lato peggiore. Quasi la metà sono stranieri, molti anche i diversamente abili. Persone, dunque, che hanno difficoltà di ogni tipo, espressive, cognitive, relazionali. In questa circostanza sono stati tutti coinvolti in maniera ideale, hanno collaborato, hanno insomma dato il meglio di sé. E sentire un giovane rumeno recitare Dante davanti alla macchina da presa è stata un’esperienza indimenticabile”.