Firenze – Approvato oggi in consiglio comunale (con 20 voti favorevoli, 9 astenuti e 4 contrari) il regolamento che per il 2022 stabilisce un nuovo modello eccezionale per l’utilizzo del suolo pubblico con sedie e tavolini all’aperto. Risultato giunto al termine di un lungo e a tratti animoso dibattito fra le forze politiche, bersagliato da ben 43 emendamenti, rivisto e corretto dall’assessore Gianassi proponente del regolamento stesso, con alcun appunti accolti che hanno comunque cambiato il provvedimento, come, in particolare, le modalità necessarie per gli esercenti per mantenere il parco tavolini all’aperto. Fra tutti, cambia il punto più conosciuto al pubblico per quanto riguarda la discussione, ovvero la necessità del permesso dei condomini rispetto alla presenza dei tavolini davanti al portone del condominio. Ebbene, non si potrà mettere i tavolini davanti agli ingressi delle abitazioni, neppure col consenso (il divieto vale anche per gli altri esercizi, ma in questo caso si potrà superare il divieto con il consenso del titolare dell’esercizio “oscurato” dai tavolini). Il risultato odierno è anche il risultato del percorso di incontri attivato dall’assessorato con associazioni di categoria, Quartieri e comitati di residenti del centro storico.
Andando con ordine, intanto il modello da applicare sarà diversificato, uno per le concessioni di suolo pubblico nell’area Unesco e uno valido invece per il resto della città. In secondo luogo viene definito più puntualmente il perimetro dei beneficiari: la richiesta di sedie e tavolini all’aperto potrà essere presentata solo dalle attività di somministrazione, non più da tutte le attività alimentari. Infine sono stati introdotti rafforzamenti delle sanzioni anche con meccanismi graduali che possono arrivare alla sospensione dell’attività per chi viola ripetutamente il regolamento.
Per quanto riguarda i punti salienti del nuovo regolamento, come detto, potranno presentare domanda solamente gli esercizi di somministrazione e potranno chiedere e ottenere concessioni di occupazione di suolo pubblico anche i chioschi installati in aree verdi e giardini. Per quanto riguarda le differenze fra zona Unesco e no, nella prima potrà essere richiesto al massimo uno stallo di sosta mentre fuori dal centro potranno esserne richiesti al massimo due.
Ed ecco le modalità:
L’occupazione potrà essere concessa sullo spazio antistante l’esercizio commerciale, non potrà essere sul lato opposto della carreggiata rispetto all’ingresso dell’esercizio (salvo in strade pedonali per le quali potrà essere valutata una diversa collocazione da parte della Commissione dehors), dovrà garantire il passaggio dei veicoli e dei mezzi di soccorso e lasciare libera una carreggiata di almeno 3,5 metri; l’occupazione dei marciapiedi è consentita nel caso di larghezza dello stesso superiore ai due metri e mezzo con tavolini aderenti al fabbricato e con almeno un metro e mezzo di spazio al passaggio.
Tavolini e seggiole non possono essere posti davanti all’ingresso di abitazioni, stesso divieto davanti ad altro esercizio commerciale (a meno che, in questo ultimo caso, non vi sia nulla osta del titolare dell’esercizio). Chi è già titolare di una concessione dehors potrà estendere la concessione esistente ma non oltre i limiti previsti dal regolamento speciale.
Non sono autorizzabili occupazioni in strade altamente frequentate come via Calzaiuoli, via Roma, via Calimala, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, Borgo San Lorenzo. Nelle aree pedonali potrà essere presentato un progetto unitario da parte di più esercenti per l’occupazione di suolo pubblico che poi verrà valutato dall’amministrazione. Con il disciplinare di Giunta potranno essere previste strade e zone in cui, per l’eccessiva presenza di attività di somministrazione, saranno precluse concessioni che occupano stalli di sosta.
Sarà inoltre ammesso l’ombrellone, in tinta unita preferibilmente marrone o in tonalità compatibile con il contesto, purché sia rimovibile la sera e non ostruisca la segnaletica stradale e gli impianti semaforici.
“Le occupazioni – conclude l’assessore Federico Gianassi – saranno valide dal 21 marzo 2022, primo giorno di primavera, al 6 novembre 2022. Introduciamo un inasprimento delle sanzioni e chi viola il nuovo regolamento più volte in queste settimane perderà i benefici che il regolamento concede”
.In merito poi alla norma che prevede di non mettere sedie e tavolini davanti ad un ingresso di un condominio a meno che non ci fosse il nulla osta dei condomini, Gianassi ha precisato che non vi è mai stata l’intenzione di abbandonare le concessioni alla negoziazione tra residenti e commercianti e per questo e per non ingenerare dubbi sulla interpretazione del regolamento “ci siamo resi disponibili a riscrivere la norma: non potranno essere occupati gli accessi all’ingresso delle abitazioni e nemmeno il consenso del condominio renderà possibile tale occupazione – ha voluto ribadire Gianassi – ribadiamo in sostanza quello che abbiamo sempre detto in modo più chiaro e più netto: non si possono occupare gli ingressi delle abitazioni”.