Un volume della casa editrice reggiana thedotcompany sulla storia dell’informatica (che è un po’ il pane quotidiano del gruppo aziendale proprietario di questo web journal) fa bella mostra di sé nel novero delle strenne natalizie libresche consigliate da LogIn, inserto mensile del Corriere della Sera dedicato all’innovazione, alla scienza e alle nuove tecnologie. Si tratta del volume “Computer. Storia dell’informatica da Babbage ai giorni nostri (collana Global Business, 448 pp.), indicato dal giornalista Paolo Ottolina tra i saggi da avere e da leggere sotto l’albero (“Rigoroso e denso, una sorta di manuale universitario che va da Babbage all’era del web”).
Non solo. Qualche giorno fa, Il Libraio (la più diffusa rivista letteraria in Italia, by Gems) dedica un importante articolo proprio a “Computer” (tradotto per l’edizione italiana dall’editore e curatore di collana Armando Sternieri), descrivendolo come “un’affascinante matassa di storie e di scoperte che dal diciannovesimo secolo arrivano fino a oggi, facendoci via via conoscere figure di spicco e invenzioni tecnologiche che hanno segnato la loro e la nostra epoca”.
E ancora. Precedentemente Luca Tremolada, giornalista del Il Sole 24 Ore che scrive di scienza, innovazione e tecnologia, ha dedicato a “Computer” un apposito post sui suoi profili social, con le seguenti parole: “Dalle macchine da ufficio di fine Ottocento agli smartphone di ultima generazione. Dietro alle tecnologie che ci hanno cambiato la vita ci sono persone straordinarie ma ordinarie nel loro modo di concepire l’innovazione. In questo libro ci sono aneddoti che mi hanno aiutato a capire meglio alcuni tic della contemporaneità. Il libro è gigante e va assunto a piccole dosi”.
A metà ottobre “Computer” è stato anche presentato in diretta radiofonica nazionale sulla mitica e seguitissima Rai Isoradio. Buona parte della trasmissione “Sabina Style”, infatti, ideata e condotta da Sabina Stilo, è stata dedicata a alla “storia dell’informatica da Babbage ai giorni nostri” by thedotcompany. A parlarne diffusamente, nel corso di una lunga intervista, ci ha pensato lo stesso editore (clicca e ascolta, dal minuto 15’30” al minuto 27’45”).
Documentato e appassionato, il libro ripercorre la storia del computer mostrando come le aziende e il governo siano stati i primi a esplorarne il potenziale illimitato di elaborazione delle informazioni. La combinazione di imprenditorialità old fashioned e di un know-how scientifico in evoluzione ispirò profondamente alcuni ingegneri informatici, fino a portarli a creare quella tecnologia pionieristica conosciuta come marchio IBM. Le esigenze del tempo di guerra guidarono la realizzazione del gigante ENIAC, il primo computer completamente elettronico al mondo, finché, successivamente, con l’avvento dei primi PC, venne introdotta una modalità di elaborazione capace di liberare l’uomo dall’epopea dei computer mainframe grandi quanto una stanza.