Se la via è a sesso unico…la rivolta “oscena” di una frazione

Sono organizzati, ma sono stanchi. I residenti dell’area stazione di Reggio non ne possono più di segnalare il degrado in cui versano i loro luoghi – a causa delle attività di prostituzione che vi si svolgono quotidianamente – ritrovandosi puntualmente inascoltati.

Il comitato cittadino Reggio Est Sicura e l’Associazione di Via Melato si sono riorganizzati e hanno apposto, accanto alle targhe che indicano il nome della via, una bella insegna parallela: “Via del Bordello“, con tanto di numeri civici ordinati, in strade come Via Vecchi, Via Chiesi, Via Paradisi, Via Turri e Via Sani. Il giorno dopo gli agenti di Polizia Municipale li hanno rimossi.

Una provocazione goliardica che testimonia come fra i residenti dell’area che va dalla stazione ferroviaria a Via Melato il problema sia molto sentito, e a risolverlo non sono bastate  le pur lodevoli iniziative che hanno portato nelle settimane scorse la polizia cittadina ad effettuare controlli – su varie attività illecite che ogni giorno vengono svolte negli spazi urbani del centro e della zona stazione – allontanando persone non in regola.

L’intento provocatorio del comitato e dell’associazione era tra l’altro perfettamente palesato: “Vista l’indifferenza di tutti abbiamo deciso di dare risalto a un’attività che nel nostro quartiere è molto fiorente” è stata la motivazione – tra il serio e il faceto – del gesto. Chi ha orecchi intenda. Gli altri… in strada.

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