Firenze – E’ la consigliera Miriam Amato a sollevare nuovamente il problema della azienda Se.Gi. Il vero problema, denuncia la consigliera del gruppo misto (Pap), è che i pagamenti vengono fatti, con estrema lentezza e in modo differenziato, ovvero, qualche lavoratore sì e qualcuno no. Inoltre, continua Amato, “Sembra che le buste paga, quando ci sono, sarebbero non del tutto regolari”.
Risponde l’assessore Federico Gianassi, ricordando che ad ora è stato avviato da parte del Comune, il procedimento della risoluzione del contratto. Una volta decorsi i 15 giorni per legge previsti per dare modo all’azienda di rispondere, si mettono in moto tutta una serie di atti, fra cui la richiesta di risoluzione firmata dai lavoratori o dai loro rappresentanti.
In realtà, i dati per permettere il pagamento diretto da parte del Comune, sono stati richiesti, ricorda Amato, sin da novembre senza avere nessun riscontro. Dunque, conclude la consigliera, “è il momento di insistere e soprattutto di prendere in considerazione per la nuova eventuale gara di appalto, la coninuità di lavoro per questo operatori. Che rischiano oltre il danno, la beffa: rimanere senza lavoro”.