Dire che la situazione è al limite della rabbia non è certo rivoluzionario. E’ la constatazione della realtà nuda e cruda. Ma se a dirlo è il ministro agli Affari regionali Graziano Delrio le parole assumono un significato differente, soprattutto se ricalcano quelle del fondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio.
A dire il vero Casaleggio si è spinto oltre è ha azzardato un’inquietante profezia nel corso di un’intervista al giornalista Gianluigi Nuzzi: “Nei prossimi mesi ci saranno rivolte che la politica non potrà controllare”. E Delrio ha confermato: “Ha detto una cosa vera, abbiamo una situazione che è al limite della rabbia”.
A Modena per parlare al convegno sulle infrastrutture promosso da Autostrada del Brennero Spa, il ministro ha ricordato l’allarme lanciato dall’imprenditore nei giorni scorsi, spiegando che solo con il completamento dei pagamenti della pubblica amministrazione e con lo sblocco del Patto di stabilità su alcune operare strategiche cofinanziate sarà possibile fare ripartire realmente il Paese e il lavoro. A margine del suo intervento, il ministro ha spiegato meglio le sue parole: “Non è un grido di allarme che ha lanciato Casaleggio per primo, alcuni mesi che noi diciamo che sarà un autunno molto difficile. Io lo condivido molto però – ha concluso – anche nella drammaticità dell’appello”.
E’ vero che da alcuni mesi si parla di autunno difficile, ma Casaleggio ha detto che ci saranno rivolte che la politica non potrà controllare. E c’è una bella differenza tra difficoltà e rivolta. Ed è la prima volta che da un esponente del governo giunge un segnale così preoccupante.