Hanno preso carta e penna mentre continua a infuriare la polemica dopo i funerali di Prospero Gallinari per rendere noto il loro sdegno. Il sindaco Graziano Delrio e la presidente provinciale Sonia Masini non usano mezzi termini: “Reggio offesa”. Ma da cosa? Dalla manifestazione che ha accompagnato l’ultimo saluto all’ex brigatista, mai pentitosi, Gallinari. Dunque non solo il doveroso addio ad un essere umano ma una sceneggiata di nostalgici degli anni di piombo e dei morti ammazzati in nome di una rivoluzione finta e impossibile.
“Qualcosa di grave che turba la coscienza di un popolo profondamente democratico come quello di Reggio Emilia”; insomma Curcio, Scalzone e compagnia cantante avrebbero dovuto invece intonare “Perdono”. Quello che maggiormente preoccupa i rappresentanti dei due enti locali è quella sorta di tentativo di passaggio di testimone dai vecchi brigatisti ai giovani no-Tav e centri sociali.
Rimarcando l’assurdità dell’uso della violenza come soluzione ai problemi sociali, i due chiedono ai candidati alle elezioni di pronunciarsi chiaramente condannando apertamente la manifestazione di Coviolo