Scuola, si conclude con la musica un primo giorno sospirato

Firenze – Sulle note del concerto inaugurale in piazza Duomo “Toscana Ricomincia la scuola”, con la partecipazione del ministro Bianchi, si chiude questo primo giorno toscano dell’anno scolastico 2021/2022.. Così, fra emozioni ritorni, reincontri, saluti, allegrie varie e precauzioni diffuse, le scuole toscane riprendono il loro corso crcando a tutti i costi di evitare il “mostro” Dad, ovvero, didattica a distanza. In particolare dopo i dati diffusi ieri, che hano visto nell’ultimo anno, aumentare fino a 174 i casi di abbandono scolastico.

Così, quest’anno scolastico parte blindato con tutte le precauzioni che si sono potute mettere i campo: dal monitoraggio nelle scuole sentinella, alla prosecuzione “spinta” della campagna vaccinale, ai trasporti aggiuntivi, all’assiduo lavoro di raccordo con il Ministero dell’Istruzione. E infine, il concerto in piazza Duomo a Firenze, per mandare un augurio collettivo a tutto il mondo della scuola.

I numeri sono imponenti anche in Toscana: in base ai dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale, in Toscana sono 46.5711 le ragazze e i ragazzi che torneranno a riempire 22.157 classi. Saranno 58.528 per la scuola dell’infanzia, 138.356 per la primaria, 97.397 per le secondarie di primo grado e 171.430 per quelle di secondo grado. Un traguardo, quello di arrivare al primo giorno dell’anno scolastico al 100% in presenza, che è stato raggiunto grazie a una forte azione di coordinamento interistituzionale all’interno del Cantiere Scuola (di cui fanno parte l’assessorato regionale all’istruzione che lo presiede, gli assessorati regionali ai trasporti e alla sanità, Anci, Upi, assieme a Ufficio scolastico regionale, e Indire) e dei tavoli prefettizi. In particolare, l’interlocuzione sempre vivacol ministero ha fatto sì che predesse vita il piano dei trasporti, con centinaia di bus aggiuntivi e, oltre all’impegno nel completamento della campagna vaccinale, ha dato il via al piano di monitoraggio dei test salivari a campione nelle scuole sentinella.

Per quanto riguarda i trasporti, sono 211 i bus aggiuntivi predisposti nel piano trasporti per garantire agli studenti toscani l’inizio dell’anno scolastico in presenza e fare fronte alla capienza massima ridotta all’80% dei mezzi di trasporto locali, così come stabilito nel Piano scuola 2021/2022. L’intento, far viaggiare in sicurezza i ragazzi, che ad ora sembra essere riuscito.  Saranno quasi 3.300, invece, gli studenti destinatari della campagna di testing a campione nelle cosiddette ‘scuole sentinelle’ (elementari e medie), che sarà attivata nelle prime settimane, in almeno 1 scuola per ciascuna delle 10 province della Toscana e che coinvolgerà bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni.

Se queste sono le misure, è l’entusiasmo del ritorno fra i banchi a farla da padrone oggi. “E’ veramente indispensabile avere un contatto fisico con la scuola”, dice Sara, studentessa del Da Vinci, che parla a nome di un piccolo gruppo in attesa della campanella d’inizio. “Serve per studiare e per capire. Ma soprattutto, non ci si sente lasciati indietro, poco importanti”. Parole che fanno riflettere sul peso che questi due anni di chiusure hanno avuto non solo sulla preparazione scolastica dei ragazzi, ma sull’impatto della mancanza di socialità  in anni cruciali come infanzia, adolescenza, prima giovinezza.

Foto: Luca Grillandini

 

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