Scuola primo giorno, allegria fra studenti e genitori, ma i problemi restano sul tappeto

Firenze – Tanta emozione, la gioia dei ragazzi che si ritrovano. Comincia alla grande, l’anno scolastico a Firenze, dopo gli anni di Dad e segregazione, agganciati a compagni, insegnanti e “scuola” intesa come quel mondo complesso di relazioni, batticuore, confronto e apprendimento che tutti conosciamo, solo da quel video del computer spesso con connessioni lente o ballerine.

C’è allegria, dunque, ma non basta a cancellare gli enormi problemi che fanno capolino: precarietà degli insegnanti, ad esempio, ma anche mancanza di personale Ata, carenza quest’ultima che si riverbera in particolare sul tempo pieno, con tante scuole costrette a restare chiuse al pomeriggio. Chiusure che potrebbero protrarsi fino alla fine di settembre.

Probabile secondo giro per le supplenze degli insegnanti, invece, perché il primo “giro” dell’algoritmo, che ha interessato 13.809 insegnanti, a valle delle rinunce, delle richieste di part-time, di quelle di aspettativa dovute a dottorati o assegni di ricerca, ha lasciato cattedre vacanti. Nella sola provincia di Firenze, secondo i dati dei sindacati, sono almeno 3mila gli insegnanti precari (più o meno un terzo del totale) mentre sono 500 i posti vacanti in attesa delle nomine al secondo giro.

Altro problema irrisolto, o almeno a soluzione confusa, i dettami sui provvedimenti anticovid, dove si scontrano due esigenze: da un lato, senza obbligo di mascherine e distanziamento, la direttiva del ministero di aerare frequentemente le aule, dall’altra quella di contenere le bollette del riscaldamento causa, ovviamente, il caro energia. Sul tema interviene il sindaco di Firenze Dario Nardella, che invita l’assessora Sara Funaro a prendere contatto con le dirigenze scolastiche per attuare la direttiva cum grano salis, ovvero aerare quando necessario, rispettando strettamente i “dettami sanitari”.

Infine, caos contenuto stamane per quanto riguarda il traffico cittadino, per il quale sono state predisposti dei piani appositi dall’amministrazione, con tanto di monitoraggio da parte dei tecnici e interventi in tempo reale, oltre a presidi della polizia municipale davanti agli istituti (16 in tutto) con più criticità. Il traffico è stato intenso su tutte le principali direttrici, ma senza blocchi stradali, a parte un incidente in viale Matteotti e un’auto in panne in piazzale di Porta a Prato. Si tratta del primo bilancio della circolazione nella mattina della riapertura delle scuole. Per agevolare la viabilità è stato attivato il piano generale per la gestione dei flussi in ingresso città. Le direttrici particolarmente interessate da un aumento di traffico sono state piazza Ferrucci-viale Michelangiolo, Viadotto dell’Indiano e via D’Annunzio anche per la presenza di un cantiere con semaforo.

Per quanto riguarda le segnalazioni, dalle ore 7 alle 10 circa, alla Centrale Operativa della Polizia Municipale ne sono arrivate 27.  In particolare, si sono verificati tre incidenti stradali in via delle Panche, viale Matteotti e via del Gignoro. Il più impattante per la circolazione è stato quello su viale Matteotti, avvenuto intorno alle 8.50 all’altezza su via La Marmora e che ha coinvolto due scooter. Per i soccorsi e i rilievi è stato istituito un restringimento di carreggiata che ha causato rallentamenti sui viali in direzione piazzale Donatello fino a Porta a Prato. I conducenti con ferite lievi sono stati portati in ospedale. Anche l’incidente in via del Gignoro, avvenuto intorno alle 9.50, ha causato un blocco temporaneo della circolazione ma senza conseguenze alle persone. Un’altra criticità si è verificata alle 9.45 per un veicolo in panne in piazzale di Porta a Prato ha creato rallentamenti in direzione Ponte alla Vittoria con circolazione bloccata per il tempo necessario alla rimozione.

Infine, per quanto riguarda le carenze di organico del personale ATA in Toscana, inizia con un presidio davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale la mobilitazione annunciata dai sindacati della scuola della Toscana, con un appuntamento domani venerdì 16 settembre, dalle ore 11,30 alle 13, in via Mannelli 113, a Firenze, organizzato da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.“Il personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) assegnato alle scuole toscane è assolutamente insufficiente per garantire l’erogazione del servizio scolastico. Così, anche aprire gli istituti, per non parlare della gestione quotidiana degli stessi, tra qualche giorno, sarà pressoché un’impresa – dicono i sindacati in una nota – ai parametri già vecchi di decenni per determinare la pianta organica, infatti, si aggiunge il mancato rinnovo dell’organico aggiuntivo, cosiddetto Covid e – ulteriore problema – la scelta inadeguata dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana di autorizzare un numero estremamente esiguo e insufficiente di organico aggiuntivo”.

In sostanza, per l’anno scolastico che si apre oggi la Toscana potrà contare su circa 3300 unità di personale in meno rispetto al 2021/22, dicono ancora i sindacati, “senza che, nei fatti, sia cambiato nulla rispetto alle esigenze delle scuole, perché bisognerà gestire gli stessi ambienti con le stesse precauzioni”.

Foto Luca Grillandini

 

 

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