Prato – E’ pronta ed è già stata in inviata alla Regione la proposta della Provincia per il piano di dimensionamento delle scuole superiori 2015-2016. Molte le novità, per esempio i nuovi indirizzi al Datini e al Marconi, che sono state presentate questa mattina a palazzo Buonamici dal presidente della Provincia Matteo Biffoni, dal vice presidente Emiliano Citarella, dalla responsabile del Servizio Istruzione dell’amministrazione Franca Ferrara e dal preside di Datini e Marconi Daniele Santagati.
“Sulla scuola dobbiamo continuare a investire, con coraggio. L’obiettivo di questa operazione è iniettare nuova energia al Marconi, che resta un istituto importantissimo per il tessuto produttivo di Prato, e creare al Datini il polo agroalimentare – ha detto Biffoni – Vogliamo rilanciare le scuole professionali perché facciano rete con il mercato e le imprese del territorio”.
“Il Marconi deve essere una fucina di ragazzi che sanno fare le cose e l’indirizzo che guarda alla moda va proprio in questa direzione – ha aggiunto Citarella – Per l’agroalimentare abbiamo anche ascoltato i Comuni, quelli del Montalbano che ci chiedono collaborazione per l’agriturismo e quelli della Val di Bisenzio che puntano a tutela del territorio e cura del bosco”.
Santagati, ricordando che proprio oggi al Marconi e al Datini è in corso l’open day che presenterà alle famiglie le nuove offerte formative, è già al lavoro sia dal punto di vista della didattica che degli spazi. “Al Datini non c’è nessuna difficoltà per l’inserimento dell’indirizzo agrario, al Marconi possiamo ricavare altre 4 aule facilmente, con un po’ di riorganizzazione”. Biffoni ha aggiunto che altri spazi, necessari in futuro, potrebbero essere ricavati nell’edificio di via Galcianese che ospita il Museo di Scienze planetarie, a poche decine di metri dal Marconi.
L’anno scorso la Provincia di Prato ha dato il via a tre nuovi indirizzi di istruzione e formazione, il liceo musicale al Cicognini-Rodari, il liceo scientifico ad indirizzo sportivo al Gramsci-Keynes e il liceo scientifico internazionale al Convitto Cicognini.
Quest’anno nella proposta ci sono altre novità. Le principali riguardano i nuovi indirizzi: il tecnico agrario al Datini e il professionale di produzioni industriali e artigianali al Marconi. Al Marconi sarà trasferito anche l’indirizzo grafico-pubblicitario del Datini e partirà un corso serale.
Nel caso del Marconi il perché di questa scelta è presto spiegato. Il panorama dell’offerta formativa delle scuole superiori pratesi in questi anni si è molto evoluto, ma al Marconi, che con i suoi 500 studenti non ha i numeri per l’autonomia e anche quest’anno non ha un proprio dirigente ma una reggenza, i problemi permangono. L’operazione messa in piedi dalla Provincia mira proprio a rilanciare la scuola con un’iniezione di iscrizioni per restituirle l’autonomia e la dignità che un istituto storico del nostro territorio deve avere. L’identità del Marconi è ancorata alla vocazione industriale del distretto pratese e il nuovo indirizzo si inserisce proprio in questa ottica formando professionalità in grado di rispondere alle esigenze imprenditoriali.
Il piano di dimensionamento è frutto della concertazione, iniziata dal mese di novembre, che ha coinvolto i dirigenti scolastici, le organizzazioni sindacali, l’ufficio scolastico provinciale. La vera scommessa si gioca però sulle risorse finanziarie. Nuovi indirizzi significa infatti nuovi spazi, laboratori e arredi che la Provincia dovrà allestire. Considerando l’attuale situazione di estrema difficoltà delle Province, strangolate dal patto di stabilità e dai tagli, non sarà comunque facile gestire la parte operativa.
Vediamo meglio il panorama completo delle novità e gli istituti che sono coinvolti.
MARCONI – Sono tre le novità che riguardano l’istituto. Anzitutto il nuovo indirizzo professionale di produzioni industriali e artigianali per le produzioni tessili sartoriali. Si tratta di una figura del tessile moda di affiancamento all’area tecnica, per la gestione della quale si può ipotizzare una stretta collaborazione con l’istituto Buzzi, che forma i tecnici del settore. Al Marconi il lavoro per rendere concreto l’indirizzo è già molto avanti e il nuovo indirizzo fa parte delle iniziative di orientamento dell’istituto. Si tratta di professionalità che possono rafforzare la tradizione di tessuto e sartoria del distretto. C’è poi il trasferimento, che sarà graduale, così come è avvenuto negli anni scorsi per gli indirizzi che sono passati dal Datini al Dagomari, dell’indirizzo grafico-pubblicitario dal Datini al Marconi. Si prevede che nel prossimo anno scolastico le classi prime di questo indirizzo, che andranno dunque al Marconi, saranno due. Grazie a questi due inserimenti il Marconi si propone come polo della meccanica-moda-grafica. Infine il corso serale di manutenzione e assistenza tecnica, che corrisponde all’offerta formativa diurna offerta dall’istituto. Il corso utilizzerà gli spazi del Marconi ovviamente non in orario scolastico. Dal monitoraggio fatto emerge che esiste una consistente domanda che al momento non trova risposte adeguate.
DATINI – Al Datini arriva invece il tecnico agrario, che punta sulle aree agraria, agroalimentare, agroindustria, gestione dell’ambiente e del territorio, viticoltura ed enologia. Con l’istituzione di questo indirizzo la scuola assume il ruolo di polo-agroalimentare, coniugando la vocazione ormai consolidata dell’indirizzo turistico-alberghiero a quella della filiera agricola. Sulla necessità di un indirizzo legato ai temi dell’agricoltura nella scuola superiore si dibatte da tempo. Ordini del giorno in tal senso sono stati approvati dal Consiglio provinciale e un’intesa per l’insegnamento delle materie agroforestali sul territorio pratese è stata firmata dai Comuni della Provincia e dall’Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali.