Venerdì 20 maggio FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno indetto sciopero per l’intera giornata per il personale di Scuola, Università, Ricerca e Alta formazione artistica e musicale.
Da tempo le Organizzazioni sindacali sono impegnate per il diritto al rinnovo del Contratto nazionale, scaduto ormai da 7 anni, per cambiare la Legge 107, la cosiddetta “Buona Scuola”, e per ridare dignità al lavoro nei settori della conoscenza. Ma quella di venerdì non è una mobilitazione solo per il Contratto Nazionale, nonostante la grande importanza che esso ricopre sia dal punto di vista normativo sia da quello economico. Ricordiamo infatti che le retribuzioni dei docenti e del personale scolastico italiano non solo sono medio-basse, ma si collocano anche tra le più basse d’Europa.
Il 20 maggio i sindacati scioperano anche per il personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA), ignorato dalla “buona scuola”, oggetto di continui tagli d’organico, di limitazioni alle sostituzioni e con carichi di lavoro ormai fuori controllo. Per la valorizzazione del personale docente e la progressiva riduzione del precariato nella scuola.